Concerto di campane (Concerto di campane #a tastiera# Salino 1995, bene complesso)

Marino Chiappari, campanaro nato a Chiavari da genitori originari di Salino, suona il concerto di campane della chiesa di Sant’Andrea a Salino in provincia di La Spezia. Il concerto è composto da otto campane intonate nella scala di sol maggiore; rispettivamente le campane sono intonate in “sol3”, “la3”, “si3”, “do4”, “re4”, “mi4”, “fa#4”, “sol4” (l’intonazione è leggermente calante) e il campanaro utilizza la tecnica a tastiera con i #pestelli#. Chiappari esegue quattro brani senza indicazione di titolo, tutti in tempo ternario e nello stile di valzer. Il primo brano viene introdotto da una breve sequenza melodica, seguita dall’esposizione del primo tema. Presenta la seguente struttura: intro - A x2 - B - C - A - B - C. Il secondo brano (00:04:20) è organizzato nel seguente modo: intro - A x2 - B x2 - A - B x2. Il terzo brano (00:08:15) ha la struttura: A x2 - B - A - B - variazione su B x3 - A. Infine, il quarto e ultimo brano (00:10:36) è la ripetizione del primo brano eseguito all’inizio del concerto; presenta la stessa struttura della prima esecuzione. La registrazione del concerto è stata realizzata da Mauro Balma il 19 febbraio del 1995

  • OGGETTO Concerto di campane #a tastiera# Salino 1995
  • CLASSIFICAZIONE MUSICA STRUMENTALE
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra i sistemi di suono delle campane in Italia si trova il #sistema ligure#. Fino alla fine del XVIII sec. i complessi campanari liguri erano costituiti da 3 campane ma nelle città, nelle chiese più grandi e nelle Cattedrali si potevano contare fino a 5-7 campane. La tendenza generalizzata nel tempo è stata quella di aumentare il numero di campane, non solo nelle Cattedrali ma anche nelle Chiese di più piccole dimensioni. La tradizione campanaria ligure privilegia l’esecuzione di melodie a campane ferme, o #a carillon# (termine quest’ultimo utilizzato però impropriamente poiché in genere indica le batterie di decine di campane semitonate diffuse principalmente in Paesi Bassi, Stati Uniti, Belgio, Francia e Germania). Altro spazio importante è riservato alle cosiddette #tecniche miste#, ossia quelle che prevedono l’uso di una o due campane in movimento contemporaneamente al suono delle altre ferme. L’uso delle sole campane a distesa o a bicchiere senza accompagnamento musicale delle altre suonate da ferme è da associarsi, prevalentemente, per richiami e funzioni funebri, pur con alcune eccezioni. Ancora fino agli anni ’50 del Novecento si suonava principalmente con il metodo # a corde altrimenti detto #a cordette# (in uso ancora oggi), dato che il numero dei bronzi si fermava in media a 5. L’aumento del numero delle campane portò all’introduzione anche della tastiera e poi, a partire dagli anni ’70, dell’elettrificazione. In generale le campane ferme vengono azionate principalmente in tre modi: #a cordette#, #a tastiera# (con i pestelli) o agendo manualmente sui battagli. I Concerti a 5 campane rappresentavano buona parte dei concerti liguri fino agli anni ’50-’60, soprattutto nei piccoli paesi. Sono tutt'oggi molto diffusi e si suonano ancora #a cordette# concerti fino a 6 campane. La maggior parte è intonata in scala maggiore, alcuni in scala minore. Il repertorio campanario ligure è costituito principalmente da: segnali, suonate #alla romana#, #baudette# e simili, suonate antiche, suonate recenti, lodi religiose e simili, canzoni e canti profani, brani patriottici, ballabili, brani tratti dal repertorio colto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Varese Ligure (SP) - Liguria , ITALIA
  • ALTRA OCCASIONE si
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377879
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • DOCUMENTAZIONE SONORA file digitale (1)


  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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