Cristo crocifisso
crocifisso,
1420 - 1430
Baldino Di Surso (bottega)
/ 1478
Crocifisso ligneo pesantemente ridipinto. La croce non pare quella originale. Il Cristo, col capo reclinato e gli occhi chiusi, è raffigurato nella sua dolorosa umanità: si leggono le costole ed i muscoli degli arti tesi nello sforzo di trattenere il corpo. I capelli, ridipinti di uno spesso colore marrone, si distendono lisci
- OGGETTO crocifisso
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ATTRIBUZIONI
Baldino Di Surso (bottega)
- LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' questo, insieme alla Madonna del Maestro di Cernasco, il più antico reperto dell'arredo ecclesiale. Il supporto ligneo non pare essere quello originario. La scultura è stata attribuita da A. Maritano e M. Scaranari alla cerchia dei Surso (A. Maritano, M. Scaranari, in Castelnuovo-Romano, Jaquerio e il gotico internazionale, catalogo della mostra, Torino 1978, pp. 264, 265 scheda n. 46). G. Bertolotto conferma indicando il nome di Baldino come quello del probabile esecutore (G. Bertolotto, Ricerche di storia dell'arte, anno 1978-79, n. 9, Asti, p. 7) insieme al crocifisso ligneo di Incisa Scapaccino. Caratteristica di questo maestro è la manifestazione di una forte carica emotiva (più evidente ad Incisa Scapaccino, di qualità esecutiva superiore) espressa nei volti drammatici e nelle maniere scarnite. Il modello viene indicato nei due esemplari in S. Michele a Pavia (1440 c.) di Urbanino di Surso ed in S. Francesco, ancora in Pavia, di Baldino (A. Maritano, M. Scaranari, op. cit., p. 264-265). Allargando il repertorio dei dati, al nostro vanno accostati il crocifisso della Collegiata di Chieri, databile intorno alla metà del secolo e quello, sempre a Chieri, della cappella dell'Ospedale Maggiore, di alcuni decenni più tardo. In area più lontana vanno ricordati i crocifissi lignei della cappella del Cimitero di Carmagnola, della Madonna del Carmine a Torino e di S. Maria di Castello ad Alessandria. I Surso furono molto attivi per gran parte del secolo XV nell'area del Piemonte Meridionale. Urbanino nel 1429 firma il coro di S. Giovanni ad Alba (allo stesso atelier è ascrivibile il coro della Collegiata di Chieri) mentre Baldino nel 1477 lavora agli stalli del Duomo nella vicina Asti. La collocazione geografica della città di Villanova, posta sull'asse Chieri-Asti, due città legate per tutto il secolo XV da comuni rapporti commerciali, nella fattispecie dai legami fra le casane dei banchieri, spiega benissimo la scelta dei Surso anche per l'esecuzione del crocifisso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039227
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0