esodo dei Cartaginesi
arazzo,
ca 1750 - ca 1753
Molinari Giovanni Domenico (attribuito)
1721/ 1793
Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766)
1694/ 1766
Dini Antonio (1700 Ca./ 1771)
1700 ca./ 1771
Riduzione ordito 7,5 cm.; riduzione trame 16 cm. Bordura: finta cornice lignea liscia ai lati, decorata in alto da un mascherone centrale e da volute con festoni di fiori e in basso da un medaglione mistilineo con festoni di fiori. Nella scena centrale, sulla sinistra, un gruppo di soldati romani assiste all'abbandono di Cartagine di un gruppo di persone con masserizie caricate in parte sulla groppa di un asino; sullo sfondo le rovine della città: Colori: beige in più tonalità, rosa, azzurro, blu, rosso. Fodera originale cucita a losanghe; alcuni inserti di rinforzo di tela diversa (alt. 13-15 cm ca.), nei due angoli superiori, lungo il margine destro e sinistro e lungo il margine inferiore. Sospensione: 5 anelli nel lato superiore
- OGGETTO arazzo
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MISURE
Altezza: 497 cm
Larghezza: 210 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
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ATTRIBUZIONI
Molinari Giovanni Domenico (attribuito): esecutore cartone
Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766): esecutore bozzetto
Dini Antonio (1700 Ca./ 1771): esecutore arazzo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'elenco dei lavori eseguiti in Torino tra il 1737 e il 1754 dall'arazziere Antonio Dini (AST sez. riun Azienda Real Casa, Cassa 294, Registro O; trascritta in Schede Vesme, 1963, vol. I, pp. 107-108) sono nominate due tappezzerie della Storia di Annibale, in seta e lana, rispettivamente di libbre 28 e 23. Alcuni pagamenti riguardano i pittori che trasposero in grande i bozzetti della serie, tradizionalmente attribuiti al Beaumont, che in realtà è citato solo per uno di questi: a Matteo Boys nel 1749 (Schede Vesme , 19l. I, p. 205: L. 230), a Giovanni Domenico Molinari nel 1752, nel 1753 per il cartone relativo all'arazzo "il computo degli anelli (vale a dire, "Il bottino di Canne") e nel 1758 (ibidem , 1966, vol. II, p. 707: L. 250, L. 250, L. 250), a Vittorio Amedeo Rapous nel 1754 per il cartone con lo "stratagemma di Annibale a Casilino" (ibidem , 1968, vol. III, p. 895: L. 400), a Giovanni Pietro Romegialli nel 1760 per il cartone con "Annibale giovinetto giura odio ai Romani", tratto dal Beaumont (AST, Sez. Riunite, Mastri categorici, 1760, t. 2, v. 29, p. 288: L. 240). Vittorio Blanchery realizza tra il 1762 e il 1764 una grande copia del dipinto del Beaumont rappresentante la "Battaglia di Canne" , "da servire per li Reali Appartamenti", replicato nel 1767 per servire da modello per un arazzo della serie (Schede Vesme, 1963, vol. I, p. 141: L. 1000, L. 1200; AST, Sez. Riunite, maestri Categorici, t. II, v. 40, pp. 270, 271). In ultimo Carlo Bianchi, già pagato negli anni precedenti per lavori in servizio all'arazzeria torinese, riceve nel 1778 "L. 40, 5 per un pezzo d'ornamento d'Architettura e cascate di fiori sulla tela a oglio con cornice. . . per modello di un laterale della tappezzeria d'alta lizza, ossia fregio alla medesima, sulla quale vi è dipinta la battaglia d'Annibale" (BRT, Registro Recapiti, 1778, t. II, p. 583; AST, Sez. Riunite, maestri Categorici, 1778, t. II, v. 71, pp. 210; Schede Vesme, 1963, vol. I, p. 131). Per quanto riguarda la tessitura vera e propria degli arazzi con le storie di Annibale, nel 1760 sono elencate diverse spese per la formazione dei panni della serie, destinata, insieme a quella con le Storie di Pirro, agli appartamenti reali, con forniture di lane varie e seta; analoghe spese per forniture per gli arazzi delle Storie di Annibale a cui si stava ancora lavorando sono infine registrate lungo tutto il decennio 1771-1781. (AST, Sez. Riunite, Mastri Categorici, 1760, t. 2, v. 29, pp. 287-289; 1765, t. 2, v. 36, pp. 294- 296; 1766, t. 2, v. 38, pp. 264-266; 1767, t. 2, v. 40, pp. 269-271; BRT, Registro Recapiti, 1771, t. 5, p. 202; 1772, t. 11, p. 1242: fornitura di lane specifica per "le battaglie di Annibale"; 1773, t. 14, p. 924; 1776, t. 1, p. 445; 1777; 1779; 1780; 1781), (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese, Torino 1963, pp. 15-16, 24, tav. 20; M. Viale Ferrero, Gli Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 127-128)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171898
- NUMERO D'INVENTARIO 5068
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2007
- ISCRIZIONI in basso, a sinistra - 9513 D.C - corsivo - a penna/ nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0