Due uomini, abbigliati con mantelli che ricadono dietro le loro spalle o ripiegati sull’avambraccio, sono intenti a confrontarsi con il gruppo di persone, tra cui alcuni soldati armati di lunghe lance, che è raffigurato sul lato opposto del monocromo. Dei primi due, quello in primo piano è stante e di profilo, con capelli lunghi ricadenti ai lati del viso e sulla nuca. Si mostra ben saldo nella sua posizione, che ostenta una certa sicurezza, e nella mano destra sembra stringere qualcosa di tondeggiante. Al suo fianco, leggermente in secondo piano, si scorge un compagno dai capelli corti, con il busto proteso in avanti e le mani levate in gesti retorici con i quali si sta rivolgendo al personaggio centrale del gruppetto di destra. Proprio su questo lato, si trova un altro personaggio munito di un mantello portato morbidamente sulle spalle e sul braccio sinistro e raffigurato frontalmente rispetto all’osservatore. Ha i capelli mossi e una folta barba, il viso è rivolto verso i due uomini di sinistra, che egli indica con il braccio destro levato e la mano aperta verso di loro. Alle sue spalle si scorgono le teste e le mani che afferrano le armi dei soldati nominati poco prima, mentre al suo fianco vi è un altro uomo barbuto che sembra rivolgergli la parola appoggiandosi ad un alto plinto, forse parte della scenografia entro cui si muovevano i personaggi, così come le fronde che fanno da sfondo sulla parte alta della lunetta. Nell'angolo una figura infantile che tiene al guinzaglio un gatto