Arpia a cavallo di un rospo

scultura,

Scultura a tutto tondo realizzata in pietra arenaria della Gonfalina raffigurante un'arpia con il volto e il busto di donna; ha le ali al posto delle braccia e le gambe con una terminazione acquatica simile a pinne; ha il volto corrugato in una espressione quasi di dolore e il corpo leonino che però lascia trasparire la sua femminilità; è seduta a cavallo di un rospo con gli occhi spalancati e la bocca aperta

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Petrioli Niccolò Detto Tribolo (1500/ 1550)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione permanente Fondazione Pisa
  • LOCALIZZAZIONE Blu Palazzo d'Arte e Cultura
  • INDIRIZZO Lungarno Gambacorti, 9, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura, collocata in origine a palazzo Lanfranchi nell'attuale lungarno Mediceo di Pisa, fu concepita come ornamento di una fontana da giardino. Nel 1751 Pandolfo Titi, autore di una guida della città, la descrisse attribuendone l'ideazione a Michelangelo, ritenuto anche progettista del palazzo e di altre statue ivi collocate. Nel 1827 quando il palazzo fu venduto ai Toscanelli, i vecchi proprietari decisero di tenere alcune statue ritenute di maggior pregio tra cui l'Arpia, che per un certo periodo fu concessa in deposito e esposta come lavoro di 'scuola o fattura di Michelangelo' al Museo del Bargello (Firenze)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900771135
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
    2021
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA riproduzione del provvedimento di tutela (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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