Crevalcore/ Soffitto dipinto nell'Oratorio/ presso la Chiesa dell'Immacolata Concezione

negativo servizio, post 1891 - ante 1921

Il servizio fotografico è costituito da 3 lastre alla gelatina di formato 21 x 27, 2 orizzontali (N_000297, N_000300) e 1 verticale (N_000301). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente in una scatola. Su tutti i fototipi sono visibili le impronte del portalastre. Il negativo N_000297 presenta il ritocco di un graffio importante sul lato emulsione. La lastra N_000301 è rotta e incrinata. In allegato agli oggetti sono state rintracciate delle schedine inventariali relativa ai beni, che riportano le medesime indicazioni del pergamino

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Crevalcore – Oratorio della Pietà
    Soffitti di legno – Decorazione – Sec. 16
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Castelli, Giovanni (1864-1921): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo nucleo dell’oratorio fu costruito presumibilmente nel XV secolo, diventando in seguito luogo di riunione e preghiera della Confraternita della Pietà di Crevalcore, che si era costituita nel 1512 presso la chiesa di San Silvestro. L’oratorio della Pietà fu decorato verso la fine del XVI secolo con un fregio a scomparti che narra quindici episodi della vita della Vergine, il soffitto ligneo invece, è dipinto con decorazioni geometriche. Giovanni Castelli (1864-1921) iniziò la propria attività di fotografo a Bologna nel 1891, presso Alessandro Cassarini (1847-1929). Insieme collaborarono al censimento fotografico dei castelli della regione; tale impegno permise un primo contatto con l’Ufficio Tecnico Regionale per la Conservazione dei Monumenti dell’Emilia (poi Soprintendenza ai Monumenti), diretto dall’ingegner Raffaele Faccioli. In seguito Castelli continuò in proprio la collaborazione con la soprintendenza, operando al rilevamento fotografico dei beni architettonici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800633971
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000297/ da N_000300 a N_000301
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul recto della lastra N_000297: in alto a destra - Inv. 3675 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Castelli, Giovanni (1864-1921)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1891 - ante 1921

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'