Milillo, Aurora

1935-2006
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  • BIOGRAFIA Aurora Milillo è stata una demo-antropologa che ha unito l'antropologia allo studio della fiabistica italiana di tradizione orale. Nasce a Matera nel 1935, ma presto si sposta a Roma per intraprendere gli studi in filologia e specializzandosi in filologia germanica. Il passaggio alla ricerca antropologica prende il via dalla sua partecipazione alla campagna di documentazione sulle “tradizioni orali non cantate” promossa dall’AELM, Archivio Etnico Linguistico-Musicale della ex Discoteca di Stato, nel 1968. Il suo interesse si focalizza sui portatori di una tradizione narrativa orale, riconosciuti nei contadini, pastori, carbonai, pescatori, artigiani, che vivono in un sistema di produzione orale diverso da quello ufficiale fondato sulla scrittura: in questo contesto collabora con l'ex Discoteca di Stato all'ordinamento di archivi sonori folklorici, incrementandoli con le proprie registrazioni, frutto della ricerca sul campo. A partire dal 1970 fino al 1999 ha insegnato Storia delle tradizioni popolari presso l'Università la Sapienza di Roma. Ha apportato diverse novità nello studio della fiaba, considerandola nella sua espressione orale e non solo come documento scritto. L’analisi antropologica legata allo studio sul campo ha prodotto numerosi saggi e due testi principali: "Narrativa di tradizione orale. Studi e ricerche" e "La vita e il suo racconto. Tra favola e memoria storica", uno dei suoi più maturi contributi all’innovazione di questo campo di studi

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