Morpurgo, Luciano

1886-1971
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  • BIOGRAFIA Luciano Morpurgo nasce il 20 febbraio1886 nella città dalmata di Spalato da antica famiglia ebrea di origine friulana, italiana per lingua e cultura, lì stanziatasi verso la fine del 1600, appartenente alla buona borghesia spalatina. Nel 1899, rimasto orfano di madre, viene mandato a compiere i suoi studi a Venezia nel Collegio Ravà. E’ qui che, appena quattordicenne, comprata da un compagno di studi una macchina fotografica ed il materiale per stampare, realizza e stampa le sue prime fotografie. Dopo il diploma liceale continua gli studi iscrivendosi alla Scuola Superiore di Commercio presso l’Università Cà Foscari di Venezia dove nel 1907 si laurea in Economia e Commercio. Ritornato a Spalato cura gli affari, insieme ai fratelli, della Distilleria di famiglia e viaggia frequentemente per l’Italia, la Dalmazia e l’Europa. Nel 1914, presso la Ditta Kilophot di Vienna, fa una preziosa esperienza professionale di arte fotografica. Quando l’Italia, nel 1915, entra in guerra contro l’Impero austriaco, si trova a Roma e decide di restarvi come profugo, iniziando la sua attività professionale di fotografo. Diventa da subito socio della Società Podistica Lazio, della Società Archeologica Romana e della sezione di Roma del Club Alpino Italiano e in gruppo, ma anche da solo, percorre gli antichi borghi e i monti del Lazio e dell’Abruzzo, soggetti di tanta parte della sua produzione fotografica. Apre lo “Studio di Bromoleotipia d’Arte” che offre “paesaggi, ritratti, ingrandimenti, costumi, monumenti e quadretti in genere”. Sperimenta una grande varietà di tecniche di stampe argentiche e non, tra cui quelle al carbone, agli inchiostri grassi, i bromoli, le cianotipie, le resinotipie. Nel 1918, a guerra finita, Morpurgo si stabilisce definitivamente a Roma. Da una ristretta produzione artistica passa alla pubblicazione di serie tematiche di cartoline, proponendosi come editore delle “Cartoline artistiche Morpurgo”. Nel 1924 prende avvio il progetto editoriale più importante della produzione di cartoline. In Via Federico Cesi Morpurgo costituisce prima la Società Tipografica “Grafia SAI per l’Industria Grafica” di cui è direttore, e poi la “Società Editrice GRAFIA SEDA” (Sezione Edizioni D’Arte) che pubblica cartoline di molte città e località turistiche d’Italia ed anche dell’Istria e della Dalmazia con un catalogo di circa 20.000 immagini. Nel 1928 fonda la “Casa Editrice Luciano Morpurgo”, con la quale pubblica le monografie della serie Italia a cura di Luigi Parpagliolo. Per l’attività di editore utilizza soprattutto il consistente patrimonio fotografico accumulato nell’archivio di Grafia Seda, ma anche il proprio archivio privato, che aggiorna di continuo con le immagini delle sue escursioni e dei suoi viaggi. Nel 1938 pubblica con la propria casa editrice il libro autobiografico: Quando ero fanciullo. Quando vengono emanate dal governo italiano le leggi razziali a Morpurgo viene preclusa, in quanto ebreo, ogni attività professionale, sia di fotografo che di editore che di autore. Dopo l’8 settembre 1943, con l’occupazione tedesca di Roma, Morpurgo è costretto a fuggire e a nascondersi per evitare la cattura e la deportazione. Con la fine della guerra riprende la sua attività editoriale e pubblica il suo secondo libro autobiografico: Caccia all’uomo! Diario di vita, sofferenze e beffe tra il 1938 ed il 1944. La terribile esperienza della persecuzione fascista e nazista lo colpisce dolorosamente negli affetti, negli affari, nelle amicizie. Gran parte della famiglia d’origine scompare nei campi di concentramento. Nuove iniziative editoriali prendono avvio a guerra conclusa e viene pubblicata una piccola raccolta di poesie romanesche e una serie di quattro volumi di Canti della Montagna con il patrocinio del CAI di Roma. Muore il 21 settembre 1971 pochi mesi dopo aver venduto al Gabinetto Fotografico Nazionale il suo archivio fotografico

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