Palazzo Vecchiarelli
-
DESCRIZIONE
Situato lungo Via Roma, asse fra i principali del centro storico, che dalla piazza scende al ponte sul fiume Velino, il Palazzo Vecchiarelli venne edificato a partire dal 1592 per il gonfaloniere della città, Vincenzo Vecchiarelli: la famiglia è tuttavia documentata come abitante su quel sito già nel 1532. I lavori, interrottisi alla morte del committente nel 1602, vennero ripresi dai figli nel 1615 e ultimati nel 1620 (iscrizione nella loggia interna). Tradizionalmente attribuito a Carlo Maderno, presenta in effetti soluzioni ricorrenti in altre opere dell'architetto. La facciata si struttura su sette assi di finestre: i cantonali sono in bugnato al piano terra e lisci ai piani superiori. A bugnato sono pure le mostre del portale, dal vano centinato ma racchiuso poi da un architrave sorreggente il balcone centrale. Le finestre sono inginocchiate al pian terreno, architravate e poggiate su doppie specchiature al piano nobile (tranne la portafinestra centrale, sormontata da timpano spezzato con motivo ad anfora centrale), quadrate a mezzanino con ricche mostre "a cartouche" ai due livelli superiori. Un cornicione a lunghe mensole serra in alto la struttura, reggendo lo spiovente del tetto. In pianta, il palazzo gira con andamento a U intorno a una irregolare corte interna, caratterizzata in controfacciata da un loggiato a due piani su pilastri quadrangolari, sormontato da altri due livelli ritmati da basse paraste doriche. Fra gli elementi di spicco interni, vi è la seconda scala d'accesso al piano nobile, realizzata durante la seconda fase dei lavori, che presenta una inattesa pianta ovale e raffinati dettagli, tali da aver lasciato ipotizzare l'intervento di Francesco Borromini (M.Tabarrini 2008)
DOVE SI TROVA
indirizzo via Roma, 57 (RI), Lazio