Chiesa di S. Pietro Martire
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DESCRIZIONE
Edificata nel 1266 dai Cistercensi dell'Abbazia di S. Pastore a Greccio, col nome di San Matteo all'Yscla, la chiesa cambiò denominazione e destinazione quando nel 1576 vi si insediò la confraternita di San Pietro Martire (o Confraternita dei Mercanti), già ospitata presso l'omonimo oratorio del convento domenicano. Fra il 1628 e 1653 il vecchio edificio venne rinnovato, nelle forme tipiche di un oratorio confraternale: secondo la tradizione, la confraternita trasferì nella nuoca sede quanti più materiali già presenti nel vecchio oratorio, compreso il portale lapideo ancor oggi esistente. La facciata dell'edificio presenta tratti assai semplici: a terminazione rettilinea, in piccoli conci lapidei non intonacati, essa è guardata ai lati da piatte lesene doriche. Unico risalto è il portale in travertino, guardato su ciascun lato da tre sottili colonne tuscaniche, poggiate su alto basamento decorato da bassorilievi con l'immagine del santo titolare, e sovrastate da un architrave composito. In asse col portale si trova un oculo cieco, mentre ai lati di quest'ultimo si aprono due finestroni quadrangolari. L'interno è ad aula unica, coperto da un bel cassettonato ligneo installato da Andrea Masini nel 1628 e ulteriormente arricchito nel 1653 da Ludovico Gonetti. Una tela di Vincenzo Manenti decora l'altare maggiore
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VEDI ANCHE
http://dati.beniculturali.it/iccd/schede/resour...
DOVE SI TROVA
indirizzo Via della Molina, Rieti (RI), Lazio