INSEDIAMENTO DI ETA' ROMANA loc. A TURRE (insediamento insediamento fortificato)

Sanremo, I

La sommità della collina, indicata con il toponimo “A Turre” o “Torre degli Stevani” è attualmente occupata da due grandi vasche, mentre i versanti sono interessati in parte dalle coltivazioni ed in parte ricoperte da fitta vegetazione spontanea. Il ritrovamento di frammenti di ceramica nella zona immediatamente sottostante il poggio (COGORNO ROBINSON 1983 p. 32; DE PASQUALE 1994, p. 53), costituisce tuttavia l’indizio di una frequentazione romana del sito. Una conferma in tal senso si trova nella morfologia e nella collocazione del poggio, che presenta alcuni elementi caratteristici dei siti d’altura, quali il fatto di essere posto su una via di crinale e, soprattutto, la possibilità di controllare un ampio tratto del territorio sottostante. La collina infatti è direttamente collegata, mediante un crinale secondario, con la dorsale orientale del comprensorio sanremese e tramite questa con Monte Bignone (070093); senza contare che si trova in collegamento visivo diretto con il sito d’altura di Poggio Radino. Tuttavia le caratteristiche morfologiche dell'area non escludono la possibilità di un insediamento fisso, presumibilmente collegato all'allevamento, anche se i dati in nostro possesso sono troppo inconsistenti per fornire un’ interpretazione certa del sito. Alla base della collina sono stati identificati i resti di una struttura muraria in pietra a secco, ma non è possibile stabilirne la datazione né attribuirli alla “Torre dei Stevani” di cui si conserva memoria nel toponimo

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