ELABORAZIONE DELLA SCHEDA DELL’AUTORE La sepoltura è ubicata nel settore ovest della necropoli dove è stata riscontrata la presenza di una profonda solcatura, eseguita in tempi piuttosto recenti, che ha causato qualche sconvolgimento alle deposizione. Questa tomba ne porta chiaramente i segni, limitati al solo livello più superficiale senza che siano stati minimamente intaccati né lo scheletro né il corredo. La fossa risulta essere ben leggibile nelle sue dimensioni, di forma rettangolare e squadrata. È riempita da terreno scuro e ghiaioso di uno spessore di pochi centimetri sufficiente a ricoprire lo scheletro. Non vi sono rincalzi di ciottoli neppure a livello di deposizione per comporre e sorreggere l’inumato nella fossa. Lo scheletro è conservato abbastanza bene e in buona connessione anatomica. Solo la parte superiore del cranio ha subito una rotazione verso la sua sinistra non essendo più in coordinazione con la mandibola inferiore che è rimasta frontalmente nella posizione originaria. Ben conservata la gabbia toracica con le costole e la colonna vertebrale quasi intere. Evidenti le clavicole e il bacino nella sua interezza. Le braccia sono distese lungo il corpo e le mani poggiate sulle gambe che risultano leggermente ravvicinate, mancano le ossa dei piedi, al contrario sono conservate quelle delle mani. Vicino alla gamba s è stato deposto un femore di animale residuo dell’offerta di cibo per l’aldilà, manca il corredo vascolare di solito associato ad esso. Per la presenza della moneta datata dopo la metà del VII secolo, si può collocare cronologicamente la sepoltura a quella stessa data