balsamario (Isings 26/ Scatozza 49/ De Tommaso 32)
Ercolano,
ca 0 - 79 d.C
Balsamario con labbro orizzontale e orlo arrotondato e ribattuto internamente. Lungo collo cilindrico e corpo globulare. Fondo piatto leggermente concavo.Vetro trasparente con sfumature celesti. Frequenti bolle di medie dimensioni (0.3-0.4 cm) allungate verticalmente
- OGGETTO balsamario isings 26/ scatozza 49/ de tommaso 32
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MATERIA E TECNICA
vetro/ soffiatura libera
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MISURE
Diametro: 4.7 cm
Altezza: 18.3 cm
Larghezza: 12.1 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI/ Vetro
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una delle forme di balsamario più comuni soprattutto tra la fine del I e la metà del II secolo d.C. (De Tommaso 1990, p. 58). Il tipo è ampiamente noto in Italia (ad esempio: Maccabruni 1983, nn. 203-207 (Pavia), Biaggio Simona 1991, tav. 25, n. 134.2.022 (attuale Catone Ticino), Calvi 1968, nn. 92, 113, 274 (Aquileia), Pompei (Camardo-Esposito 2015, p. 133) e in altre parti dell'Impero (De Tommaso 1990, p. 58). Molti esemplari di questo tipo sono stati rinvenuti in una bottega di Ercolano, consentendo di attribuirne la produzione alla fabbrica di Ampliatus, attiva nel 79 d.C., confermando così con certezza uncentro di produzione in area vesuviana (Scatozza Höricht 1986, p. 64 e p. 80)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500064730
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Fonti e documenti testuali (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0