fornace

Ascea, III a.C

Fornace di forma circolare, incassata nel terreno, in corrispondenza di un leggero avvallamento. Il praefurnium messo in luce per una lunghezza di 1.45 m e conservato per un'altezza di 0.60 m, era lungo 1.10 m e aveva pareti di mattoni e pavimento di argilla battuta. Una seconda apertura ad arco era presente sul lato opposto del praefurnium, ma questa parte non è stata scavata. La camera di combustione è attraversata da un corridoio centrale, affiancato su due lati da muretti di sostegno del piano forato. I muretti, costruiti in mattoni, erano congiunti da archetti sopra il corridoio centrale, ad eccezione di uno (contrassegnato con la lettera b nella pianta di Mingazzini) che in una fase secondaria è stato murato per dividere in due parti la camera di combustione. La camera di cottura, di cui si conserva il piano forato (diam. 4.30 x 3.95) era caratterizzata dalla presenza di un vano interno, fuori centro (diam. 1.90). Le pareti nel vano interno, realizzate in argilla sono conservate per un'altezza massima di 0.70 m dal piano forato, mentre il limite esterno della camera di cottura era costituito da una sottile parete di argilla che girava intorno ad essa e sprofondava nel terreno con una leggera pendenza. Il piano forato costituito da mattoni ha uno spessore di 20 cm, i fori di diametro medio di 10 cm sono disposti in file regolari

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