tomba

Canosa di Puglia, SECOLI/ IV a.C metà

L’Ipogeo dell’Oplita, interamente scavato nel banco tufaceo, presentava un’articolazione planimetrica piuttosto semplice e unitaria: un ampio dromos, formato da nove scalini, conduceva al vestibolo scoperto, probabilmente funzionale alle pratiche del rito funerario; in asse con il dromos fu realizzata la camera sepolcrale, che presentava una pianta rettangolare e volta a botte, il cui ingresso era chiuso da lastroni tufacei accostati

  • OGGETTO tomba
  • CLASSIFICAZIONE area ad uso funerario
  • LOCALIZZAZIONE Canosa di Puglia (BT) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Garibaldi, 253, Canosa di Puglia (BT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’antica Canusium (Canosa) fu abitata dall’età del Bronzo (II millennio a.C.) ai giorni nostri. Fu prima un insediamento daunio, caratterizzato da nuclei sparsi intorno a un’acropoli centrale; divenne poi alleata di Roma nel 318 a.C. e acquisì lo statuto di municipio nell’88 a.C. Durante il processo di romanizzazione la città fu dotata di una cinta muraria, di edifici pubblici e di un reticolo viario pianificato nel quale si inserirono i quartieri residenziali. La città beneficiava, inoltre, del passaggio della via Traiana. Particolarmente vivace era l’attività economica, legata soprattutto all'agricoltura, alla transumanza e alla lavorazione della lana. Successivamente, in età antonina (fine del II secolo d.C.), Canosa divenne colonia con il nome Aurelia Augusta Pia Canusium. Questa fase coincise con un grandioso intervento urbanistico, riconducibile alla figura del senatore e mecenate Erode Attico, volto alla costruzione di diverse opere pubbliche (tempio di Giove, l'acquedotto, due edifici termali e un arco lungo la via Traiana). In aree extraurbane, al di là delle mura urbiche, erano ubicati alcuni nuclei funerari ipogeici scavati nel tufo e la più vasta necropoli presso il torrente Lamapopoli, realizzata nel II secolo d.C. e in uso almeno fino al VI secolo d.C. Ma l’importanza politica e amministrativa della città era destinata a crescere in età tardoantica, fra il IV e il V secolo d.C., quando Canosa fu elevata a capoluogo della provincia di Apulia et Calabria, in cui avevano sede i governatori e la più importante diocesi. L’edificazione di numerosi e importanti edifici di culto, legata agli interventi del vescovo della città Sabino (514-566? d.C.), comportò un nuovo assetto urbanistico del centro urbano. Tra gli ipogei di età daunia-ellenistica (IV-III secolo a.C.), che si svilupparono nelle aree periferiche dell’abitato, di grande interesse è l’Ipogeo dell’Oplita. Si tratta di una delle più antiche tombe a camera di Canosa, con una datazione risalente alla metà del IV secolo a.C., destinato ad un membro appartenente alla classe aristocratica di Canosa, verosimilmente di rango militare. Nella struttura funeraria, già saccheggiata nel passato, non è stato rinvenuto il corredo, ad eccezione di alcuni oggetti recuperati nel dromos
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA dato non disponibile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389179
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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