Il borgo è molto suggestivo, sia per la fortunata posizione geografica su uno dei colli del Tarcentino, sia per le mura di cinta delle proprietà che sul lato Nord-Ovest formano la caratteristica strettoia chiamata "Castaneto". La via inizia dalla caratteristica torre della villa Liruti e prosegue poi fiancheggiando il muro della proprietà Sello creando poi un suggestivo passaggio sotto il ponticello che, dal rustico del palazzetto Sello porta all'antico forno posto sul digradare del colle. La via si apre poi di fronte alla chiesetta gentilizia ed al portone d'ingresso della casa Sello-Gatti con una prospettica visuale verso le colline. Il palazzetto Sello, costruito nel 1571 come testimonia la data incisa sulla chiave di volta del portale d'ingresso al giardino, è adiacente all'ala Ovest di villa Liruti. Presenta un'elegante facciata collegata alla torre circolare d'angolo attraverso una cordonatura in pietra all'altezza di un paio di metri. La facciata è intonacata e scandita da finestre regolari incorniciate in pietra. Due scale esterne con ringhiera in ferro battuto portano al primo piano mentre attraverso l'antica scala in pietra della torre circolare si sale al piano superiore. All'interno, fregi legati al gusto delle grottesche decorano le pareti del primo piano, soffitti alla sansovina e porte di legno intarsiato e dipinto si trovano al piano superiore. La seicentesca casa Tosolini presenta due logge sovrapposte con archi ribassati, ora parzialmente murati, sostenuti da colonne in pietra grigia. L'eleganza di questo edificio è stata messa in evidenza dal Pontini in un disegno del 1907