Annessi rustici di Villa Ariis

Trivignano Udinese, - 1872

Gli annessi rustici di Villa Ariis sono costituiti prevalentemente dai “foledors“ (tinaie); l'impianto planimetrico originario, che si sviluppava in modo ortogonale a Nord della villa, era costituito da due ampi vani rettangolari. Attualmente rimane integro il corpo più a Nord mentre quello più a Sud dopo l’incendio è stato ristrutturato ricostruendo solo alcune parti della costruzione originaria. La facciata principale è caratterizzata da una muratura in sasso spaccato, da due portali arcuati con conci in pietra, bugnati e lisci disposti tra di loro in maniera alternata e da un basamento in bugnato. Al piano primo sopra i portali sono posizionate due ampie aperture di epoca posteriore all'edificio; nella parte terminale della facciata si notano le differenze murarie dovute alla ricostruzione posteriore all’incendio. La facciata Nord presenta aperture allineate e riquadrate in pietra, con archetti in mattoni nella parte alta per distribuire lateralmente i carichi. Il prospetto Sud ora intonaco, un tempo era la facciata interna dei “foledors”; qui le aperture sono di piccole dimensioni al piano terra mentre ampie al piano primo. Ad Ovest si rilevano due portali arcuati posti in posizione centrale, che comunicano con una corte in cui sono presenti delle piccole costruzioni rustiche. I materiali utilizzati per la costruzione sono prevalentemente sassi e pietrame; il pavimento attualmente è in cemento per la parte Nord e in lastre di porfido per la parte attigua alla villa (in origine era in terra battuta). Il solaio che in origine era costituito da travi lignee fu ricostruito in laterocemento, mentre il tetto a due falde venne ricostruito seguendo lo schema originario con capriate lignee sormontate da travi, mezzimorali, pianelle e coppi

  • OGGETTO casa-annessi rustici
  • AMBITO CULTURALE Edilizia Settecentesca Di Ambito Friulano
  • NOTIZIE Il complesso è un tipico impianto padronale di ambito veneto-friulano del XVIII secolo, con alcune parti più antiche, di alto valore formale, con la particolarità di ubicarsi su fronte strada (come altre abitazioni del borgo rurale di Clauiano) e non in posizione arretrata, con antistante corte d’onore, come consuetudine nelle dimore padronali friulane. La casa fu costruita da Vittorio Mattioli nei primi anni del 1600 quando si trasferì a Udine. I Mattioli erano una nobile famiglia dove per tradizione si ritrovavano tre generazioni di medici; Pietro Andrea Mattioli, medico e celebre naturalista proveniente da Siena, fu medico a Gorizia (1542-1555) e in seguito medico personale dell’Arciduca Ferdinando d’Austria. Dal fratello Antonio Maria nacque Vittorio che, oltre ad aver fatto costruire la proprietà ora Ariis, era proprietario di altre case e terreni in Clauiano. Verso la metà del 1800 Anna Giulia Mattioli in Pietro sposò il nobile Caimo Dragoni Antonio fu Eusebio (podestà di Udine) così per eredità la casa e i terreni passarono a lui. Antonio Caimo fece mettere in questa casa la sede del quartiere generale della guardia civica. La famiglia si estinse nel 1898 col co. Nicolò. Qualche anno prima la proprietà fu acquistata dal Signor Luigi Cambiagio negoziante di Trieste che la tenne per circa una decina d’anni e poi la vendette ai Signori Daniele e Antonio De Marchi di Raveo dai quali per eredità passò agli Ariis (1872)
  • LOCALIZZAZIONE Trivignano Udinese (UD) - Friuli-Venezia Giulia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via della Filanda, 2, Trivignano Udinese (UD)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600042150
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2019
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA relazione di ricerca (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA Rilievo (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

RIUSATO DA

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