centro storico, collinare, Casal Velino, Casalicholum (denominazione storica; cit. 1410), Casalicchio (denominazione torica, sino al 1893), Casalvelino (denominazione storica, decreto 10 maggio 1893) (XI)

Casal Velino, 1063 - 1063

Il borgo antico, posto a 170 metri sul mare, si estende a forma di aeroplano su una collina che affaccia sul golfo di Velia e sulla fertile piana dell'Alento, il fiume che ha dato il nome a tutta la regione (Cis-Alentum, al di qua dell'Alento). La storia millenaria è ancora visibile nella struttura urbanistica e architettonica, nelle artistiche chiese e nei palazzi gentilizi

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro situato nel Cilento, regione storico-geografica della Lucania afferente alla Campania a circa 70 km a sud della città di Salerno. Appartiene alla Comunità montana Alento-Monte Stella ed è interamente compreso nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
  • LOCALIZZAZIONE Casal Velino (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza XXIII Luglio, Casal Velino (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Più che l'attuale denominazione, è quella antica a testimoniare il legame con la vicina Velia, la città fondata dai Greci nel VI secolo avanti Cristo. Il toponimo Casalicchio deriva dal latino "casalis litus", casale del porto, ed evidenzia l'origine dell'insediamento. Il primo nucleo sorse intorno all'anno Mille nei pressi del monastero dell'Annunziata e del porto velino di San Matteo, nell'attuale zona di Marina. I primi abitanti sono i monaci basiliani fuggiti dall'iconoclastia di Leone III Isaurico, intorno alle cui "laures" si raccolgono ben presto dei nuclei familiari. Dopo il Mille, a causa della malaria e delle incursioni saracene, la popolazione si trasferisce in collina presso il convento dei Carmelitani i quali, prima di costituire questo insediamento, avevano dimorato in quello dell'Annunziata vicino a San Matteo. A questo rione del Capoluogo, che ancora oggi si chiama Convento, si aggiungono ben presto gli altri: Pendino, Serramarina, Vallecupa. Il villaggio passa nella giurisdizione civile ed ecclesiastica dei Benedettini di Cava e vi resta fino al 1410, quando, in piena prosperità, viene ceduto a re Ladislao. Nel 1484, in seguito alla congiura dei Baroni, passa da Antonello Sanseverino a Giovanni di Cunto d'Amalfi e poi di mano a vari proprietari per finire nel 1640 ai Bonito di Amalfi. I comportamenti dei signorotti esasperano la popolazione, che il 23 luglio 1647 (anno della rivolta di Masaniello) insorgono contro il sanguinario barone Giovambattista Bonito, trucidandolo. Nel 1749 diventano baroni i Gagliardi, mentre nel 1811 Casal Velino, fino ad allora Università con Acquavella, diventa comune autonomo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916359
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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