centro storico, costiero, Maiori, Reginna (denominazione originaria), Reginna Major (denominazione storica, epoca romana), Major (denominazione storica), Majuri (denominazione storica) (IV a.C)

Maiori, IV a.C

L'abitato si distende in parte alle spalle di un lido sabbioso, di fianco alla statale Amalfitana, e in parte nella valle del torrente Reginna Maior. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: l’Insigne Collegiata di Santa Maria a Mare (XII secolo) con accanto la Chiesa di Santa Maria del Carmine; la Chiesa ed ex convento del Santo Rosario, nota anche con il nome di chiesa di San Domenico, chiusa a causa del terremoto 1980 e riaperta al culto nel 2014; la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con origini già dal IV secolo, distrutta dall'alluvione nel 1910 e successivamente ricostruita. Fra le architetture civili spicca il Palazzo Mezzacapo, costruito nella prima metà dell'Ottocento e completamente restaurato dalla famiglia Mezzacapo

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro della Costiera Amalfitana nel Golfo di Salerno, alla confluenza del torrente Reginna Major, posto a 5 m s.l.m. ad anfiteatro sul mare, allo sbocco della valle di Tramonti
  • LOCALIZZAZIONE Maiori (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO via B. Falcone, Maiori (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi insediamenti seguirono le alterne vicende delle popolazioni indigene colonizzate dagli Etruschi e poi definitivamente dai Romani. Di antica origine romana, l’abitato è citato come Reginna (poi detta Major per distinguerla da Reginna Minor, Minori). Subì i primi saccheggi ad opera di Sicardo, duca di Benevento, nel IX secolo, e si vide pertanto costretto ad accettare la protezione della repubblica marinara di Amalfi, di cui seguì le sorti. Dopo la resa di questa fu l'ultimo a cedere ai normanni. Subì l'invasione e il saccheggio dei pisani e nel 1306 fu donato da Carlo d'Angiò alla moglie. Varie vicende lo portarono ad appartenere ai Sanseverino, ai Colonna e ai Piccolomini -Antonio Piccolomini nel 1468 volle la costruzione del castello di San Nicola per proteggere la popolazione locale dalle incursioni dei pirati-. Nel 1622 re Filippo IV gli conferì il titolo di città regia. Durante questo periodo si verificarono due significative alluvioni; nel 1735 e nel 1773, ed una terribile pestilenza nel 1656. Passata al Regno delle Due Sicilie, Maiori è stata, dal 1811 al 1860, capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Salerno. Durante questo periodo si verificò un'epidemia di colera, nel 1837, e un'alluvione, nel 1846. Nel 1910 fu colpita da un'altra alluvione seguita l'anno seguente da un'epidemia di colera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916394
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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