centro storico, di pianura, Brusciano (I)

Brusciano, I

Cittadina di pianura risalente al medioevo; la sua economia è fondata sullo sfruttamento agricolo del fertilissimo agro comunale e sul commercio, mentre l'industria, seppur presente, svolge un ruolo complementare. L'abitato, che si estende lungo la Strada Statale n. 7 bis, è in forte espansione edilizia, tanto da essere ormai inscindibile dalle contigue Castello di Cisterna, Mariglianella e Somma Vesuviana. Il paesaggio è caratterizzato da un'assoluta orizzontalità, interrotta a sud dalla mole del vulcano Somma-Vesuvio; è connotato dalla massiccia presenza di insediamenti umani, alternati a vasti appezzamenti di seminativi e alle tipiche viti a "festoni" tese tra i pioppi, che insieme alla superstite macchia arbustiva disegnano l'ordinata trama del territorio

  • OGGETTO centro storico di pianura
  • CARATTERI AMBIENTALI Situato nell'entroterra nord-orientale di Napoli, a circa 15 chilometri dal centro della città, il comune si è sviluppato lungo la via Nazionale delle Puglie, nel tratto di conurbazione che collega la zona orientale del capoluogo a Pomigliano d'Arco e il nolano
  • LOCALIZZAZIONE Brusciano (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Semmola, Brusciano (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Brusciano è ricordato già in un documento del 966 mentre la prima menzione dell'abitato è contenuta in una fonte risalente all'epoca della dominazione angioina. Il periodo di massima floridezza economica si ebbe durante il medioevo, anche se il borgo risentì notevolmente dei duri scontri tra Angioini e Aragonesi per il possesso dei territori campani. La vertiginosa crescita di Napoli, registrata nel corso del XVII secolo fino alla peste del 1656, favorì di riflesso tutto il circondario, anche se per lungo tempo le potenzialità economiche della zona non furono sfruttate a fondo a causa della miope politica fiscale e amministrativa del governo spagnolo prima e di quello borbonico poi. Fu soggetta all'abbazia di Montevergine e a varie famiglie nobiliari (Costanzo, Ariano, Carafa e Mastrilli); fino al 1927 fece parte della provincia di Caserta. Tra le poche ma interessanti vestigia del passato spiccano la chiesa di Santa Maria delle Grazie (fine del XIII secolo) e la cappella di San Sebastiano (XVIII secolo). Il terremoto del 1915 causò gravi crolli nella chiesa di Santa Giusta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916462
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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