centro storico, costiero, Castellammare di Stabia, Stabia (denominazione storica), Stabiae (denominazione storica) (XII)

Castellammare di Stabia, XII

Castellammare di Stabia è una città costiera di origine antica; nella sua economia è basilare il ruolo dell'industria e del terziario, in flessione l'incidenza dell'agricoltura. Il territorio comunale, classificato collinare, si presenta alquanto vario: le estreme propaggini nord-occidentali dei monti Lattari, con la cima del monte Faito, costituiscono la parte più aspra del comprensorio stabiese; qui si concentra tutto il verde superstite -boschi cedui e ad alto fusto accanto a coltivazioni arbustive e seminativi- stretto nella morsa del cemento. La costa bassa e sabbiosa presenta spiagge attrezzate per accogliere i numerosi turisti ed è resa più suggestiva dall'inconfondibile sagoma dello scoglio di Rovigliano, che culmina con i resti di una torre di avvistamento medievale

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Città posta nell'insenatura più orientale del golfo di Napoli, tra la piana del fiume Sarno e i monti Lattari
  • LOCALIZZAZIONE Castellammare di Stabia (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Giovanni XXIII, Castellammare di Stabia (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La specificazione che costituisce il secondo elemento del toponimo, aggiunta nel 1863, si riferisce all'antica Stabia o Stabiae, fondata forse dai greci, popolata da etruschi e sanniti, e distrutta da Silla nell'89 a.C. per aver preso parte attiva alla guerra sociale; risorta dalle macerie, fu sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e venne ricostruita più ad occidente. Intorno al 1137 fu conquistata da Ruggero II e, malgrado le mura fatte costruire da Carlo I d'Angiò, in seguito subì i saccheggi degli aragonesi (1343) e degli ungari (1382). Nel 1541 passò alla famiglia Farnese e circa due secoli dopo (1734) tornò al regio demanio -in questo periodo ebbe a subire di nuovo la furia del Vesuvio (1738 e 1750). Il sisma del 1694 causò danni notevoli: furono lesionati il duomo, il collegio e la chiesa dei Gesuiti, la chiesa e il convento dei Minimi, il palazzo del duca di Parma e varie torri. Nel 1848, durante il regno dei Borboni, che la dotarono di opere pubbliche, terme e industrie, un gruppo di giovani del posto fu arrestato per essere accorso in aiuto dei rivoluzionari di Napoli; nel 1860 una schiera di stabiesi diede il proprio contributo alla spedizione di Garibaldi in occasione della battaglia del Volturno. Nel 1980 un terremoto causò gravi danni in tutto il territorio comunale e le unità edilizie più o meno danneggiate furono 1775. Dominano l'abitato il castello medievale, costruito nell'VIII secolo e ampliato da Carlo I d'Angiò, e gli scavi, tuttora in corso, dell'antica STABIA, sul pianoro di Varano, dove sono state portate alla luce le splendide Villa di Arianna e Villa Romana. Nel centro storico risaltano la cattedrale cinquecentesca, che conserva tra l'altro un sarcofago del III secolo d.C., e la seicentesca chiesa del Gesù, contenente dipinti di Luca Giordano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916476
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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