centro storico, di pianura, Ercolano, Resina (denominazione storica) (I)
Ercolano,
I
Ercolano è una città costiera di antiche origini, ricercatissima meta turistica, sostenuta anche dai proventi delle attività agricole, dell'industria e del commercio. La cima del vulcano Somma-Vesuvio domina la parte orientale del comprensorio comunale, classificato collinare; la sua mole affiora da un manto di boschi cedui e di macchia mediterranea, che a quote più basse fa spazio alle colture specializzate, protese verso la costa bassa e sabbiosa
- OGGETTO centro storico di pianura
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CARATTERI AMBIENTALI
Città situata alle pendici occidentali del Vesuvio (nel cui parco nazionale è compresa), affacciata sul golfo di Napoli
- LOCALIZZAZIONE Ercolano (NA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via IV Novembre, Ercolano (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'antico insediamento, fondato secondo la leggenda da Eracle di ritorno da un viaggio in Iberia, sorse probabilmente ad opera degli osci, i quali avevano interesse a difendere la linea litoranea del golfo di Napoli; subì poi la dominazione degli etruschi e quella sannita. Nel 307 a.C., dopo le guerre sannitiche, divenne uno dei soci italici di Roma ma, a causa della sua ribellione durante la guerra sociale, perdette ogni autonomia e fu soggiogato da Silla nell'89 a.C. Nel 62 d.C. fu colpito da un grave terremoto e nel 79, in seguito all'eruzione del Vesuvio, fu sommerso da circa venti metri di fango, trascinati a valle dalle piogge torrenziali che seguirono all'evento; questa enorme massa si consolidò in tufo, il quale conservò materiali deperibili come legno, stoffe e preziosi papiri. Nel 1430 divenne feudo della famiglia Carafa e rimase in suo possesso fino al 1669. Durante il XVIII secolo l'agro ercolanese si arricchì di splendide ville fatte costruire dai sovrani di Napoli. È di tipo residenziale l'assetto urbanistico della città antica, depredata di buona parte dei suoi tesori dopo essere stata scoperta casualmente -gli scavi furono iniziati ufficialmente nel 1738, in seguito alla scoperta involontaria della scena del teatro, avvenuta durante lo scavo di un pozzo ordinato dal principe austriaco D'Elboeuf-; d'incommensurabile valore storico-artistico sono la Villa dei papiri, che, per la maggior parte ancora sepolta, ha tuttavia restituito un'intera biblioteca, la Casa dell'atrio a mosaico e quella del mobilio carbonizzato; fascino inquietante irradiano alcuni corpi di fuggiaschi, sorpresi dall'eruzione nei pressi dell'approdo marittimo. All'età moderna (XVIII secolo) appartengono tre pregevoli ville: villa Campolieto, residenza dei duchi di Casacalenda, costruita con il contributo architettonico di Luigi Vanvitelli, con decorazioni e affreschi di squisita fattura ai piani superiori; villa Favorita, immersa nel verde di un parco e prediletta da Maria Carolina, consorte di Ferdinando IV di Borbone; villa Ruggero, considerata la dependance di villa Campolieto, con notevoli stucchi sulla facciata e affreschi nel salone delle feste
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916483
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0