centro storico, religioso, difensivo, Cassano delle Murge (XI)

Cassano delle Murge, XI

Centro della provincia di Bari. Presenta funzioni residenziali, produttive, artigianali e religiose

  • OGGETTO centro storico religioso, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI L'orografia territoriale dell'agro cassanese è caratterizzata da una fitta rete di grotte d'origine carsica. Il comune è noto per la presenza, nel suo territorio, della foresta Mercadante, una vasta pineta attrezzata risalente al 1928, quando fu realizzata allo scopo di evitare il dissesto idrogeologico della Murgia
  • LOCALIZZAZIONE Cassano delle Murge (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Aldo Moro, Cassano delle Murge (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'orografia territoriale dell'agro cassanese è caratterizzata da una fitta rete di grotte d'origine carsica. La più estesa, denominata Grotta di Cristo, è situata a circa tre km dal centro abitato. A circa due km a est di Cassano insiste la Grave di Pasciullo, in prossimità della quale sgorga una sorgente inesauribile, chiamata Pozzo di Conetto. Tale conformazione caveosa dell'area, riccamente lambita da numerose fonti naturali, ha favorito una precoce e celere antropizzazione della zona. Le testimonianze materiali più datate riconducono ad un menhir, tipico monolite di tipo dolmenico a destinazione funebre. Le origini urbanistiche dell'attuale centro abitato di Cassano delle Murge sembrerebbero risalire all'età romana, come attestano i numerosi ritrovamenti archeologici, in primis quelli relativi ai frammenti strutturali di un tempio dedicato a Giano nel succorpo della chiesa confraternale del Crocifisso. L'ulteriore traccia della romanità cassanese riconduce agli scavi condotti sotto Palazzo Miani: le indagini hanno messo alla luce un pavimento musivo che attesterebbe l'esistenza di una villa romana. La progressiva formazione urbanistica vede il suo apice in epoca normanna. Nella seconda metà dell'XI secolo Roberto il Guiscardo donò il borgo all'arcivescovado metropolitano di Bari: ancora oggi Cassano è posta sotto la guida diocesana barese. Il principale luogo di culto della città non si trova in ambito urbano ma nell'habitat rupestre, caveoso, dove si erge il Santuario della Madonna degli Angeli. La fortificazione muraria del borgo si deve alla committenza dei feudatari Del Balzo e risale al XIV secolo. La chiesa matrice costituisce l'iconema della città ottocentesca, ergendosi sulla principale piazza del paese, come imponente edificio neoclassico d'ispirazione templare romana. La morfogenesi del primo nucleo cittadino fortificato si ascrive alla seconda metà dell'XI secolo quando Roberto il Guiscardo concesse il borgo murgiano all'arcivescovado barese. Due monumenti costituiscono le vivide testimonianze del basso medioevo cassanese: la chiesa madre di Santa Maria Assunta, della cui fabbrica trecentesca oggi si conserva solo la torre campanaria, tra l'altro più volte colpita da fulmini, e la chiesa di Santa Maria dei Martiri, che si colloca in una posizione topografica di rilevo per la viabilità della civitas tardo-medievale, ossia Porta La Croce (attuale Via Chimienti). Il secondo edificio di culto fu costruito tra il 1348 e il 1350 a ridosso delle mura megalitiche. Un importante momento urbanistico del paese si ascrive intorno alla metà del XIV secolo, quando su committenza dei feudatari Del Balzo fu rinforzata la cinta muraria a difesa dell'abitato cassanese. Emblematico edificio palatino a metà strada tra le ultime istanze tardo-barocche e i primi stilemi neoclassici, Palazzo marchesale Miani-Perotti fu costruito nel 1763 su progetto dell'architetto cassanese, Vincenzo Ruffo, allievo di Vanvitelli nonché direttore dei lavori nella fabbrica della Reggia di Caserta. L'iconema del paese contemporaneo è rappresentato dal rifacimento in senso neoclassico della chiesa madre di Santa Maria Assunta, sito cultuale mariano fondato nel basso medioevo (come attesta l'unico elemento trecentesco superstite, ossia la torre campanaria benché in più occasioni colpita da fulmini). Il nuovo edificio emula i dispositivi templari romani: esso fu innalzato a partire dal 1858 su progetto dell'architetto neoclassico Francesco Paolo Galietti sul sito precedentemente occupato dell'originaria chiesa romanica, negligentemente totalmente distrutta. A partire dal periodo post-unitario anche l'amministrazione comunale di Cassano approvò i primi piani regolatori che permisero l'espansione extra moenia dell'abitato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365449
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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