centro storico, collinare, difensivo, a scacchiera, Gioia del Colle (IX)

Gioia del Colle, IX

Centro della provincia di Bari. Presenta funzioni residenziali, produttive, artigianali e religiose

  • OGGETTO centro storico collinare, difensivo, a scacchiera
  • CARATTERI AMBIENTALI Gioia del Colle sorge sul culmine di una collina a 360 m s.l.m. ed è situata nella parte meridionale delle Murge, nella Sella di Gioia del Colle, posta tra le Murge di nord-ovest e le Murge di sud-est, tra il Mare Adriatico e il Mar Ionio. Il territorio comunale, con una superficie di poco più di 200 km², raggiunge un'altitudine massima di 435 m s.l.m. e minima di 296 m s.l.m
  • LOCALIZZAZIONE Gioia del Colle (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, Gioia del Colle (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La conformazione urbanistica della città nell'area dove sorge attualmente è riferibile all'alto medioevo. In concomitanza con le sempre più frequenti scorrerie saracene a partire dal IX secolo d.C. si manifesta il primo tentativo di urbanizzare l'area dove oggi sorge il castello normanno-svevo, nell'alto medioevo caratterizzata dalla presenza di un maniero bizantino 'a curtis' quadrangolare, corpo originario dell'edificio bassomedievale. Dall'età catepanale l'evoluzione urbanistica della città è strettamente determinata dalle fasi storico-architettoniche del castello. L'XI secolo si conclude con la normannizzazione della Puglia sotto l'egida di Roberto il Guiscardo che stabilisce a Gioia del Colle il siniscalco Riccardo, come lui membro della famiglia Altavilla: a questo periodo si ascrive l'ampliamento del castello bizantino, poi distrutto da parte di Gugliemo I il Malo. Nuovo splendore al centro e al suo castello si devono alla committenza di Federico II, grande amatore delle boscaglie ricche di selvaggina intorno a Gioia del Colle, che restaurò il preesistente complesso castellare, ricevuto in eredità materna, secondo il tipico sincretismo stilistico federiciano. Lo status quo contemporaneo dell'edificio non ha subito modifiche strutturali che avrebbero potuto obliterare la lettura icnografica propriamente federiciana, a differenza della maggior parte dei castelli pugliesi stravolti in epoca angioina e aragonese. In epoca angioina non si verificano particolari interventi topografici, eccezion fatta per l'edificazione della chiesa di san Francesco d'Assisi e l'inerente sistemazione urbanistica intorno all'edificio di culto. L'ulteriore espansione dell'abitato è originato dall'ingresso degli Schiavoni nella città nel XVI secolo: questo popolo proveniente dall'attuale Croazia si stanziò nel nuovo quartiere costruito intorno alla chiesa di Santa Mara di Costantinopoli, oggi di Sant'Angelo. Nel XVII secolo il feudo gioiese fu acquistato dalla facoltosa famiglia di banchieri genovesi De Mari, che stabilì la propria dimora nella vicina Acquaviva delle Fonti. In concomitanza con l'osservanza dei dettami tridentini furono proclamati i patronati civici di san Rocco, nel 1656, e di San Filippo Neri, nel 1731. L'espansione extra moenia si ascrive al periodo post-unitario: il fulcro del nuovo abitato disposto 'a scacchiera' è costituito da Piazza Plebiscito, iconema della città contemporanea
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365454
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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