centro storico, di pianura, difensivo, Gagliano del Capo, Castrum Leocadense (denominazione storica, fino al XV sec.), Gagliano (denominazione storica, fino al 1862) (VI–XI)

Gagliano del Capo, VI–XI

Centro rivierasco, ubicato in pianura e di origine antica. Un tempo era cinto da mura ed era dotato di una struttura difensiva ubicata in prossimità della Parrocchiale, di cui resta un torrione nell’attuale Palazzo Ciardo. Esisteva inoltre nelle vicinanze una Porta Maggiore e una Porta Piccola sul versante opposto. Sul versante sud un altro torrione si può individuare nel corpo murario di Palazzo Comi. Altro elemento difensivo è individuabile tra piazza S. Rocco e Largo Ospedale, dove resta parte di un antico torrione. Tratti di mura esistevano ancora nell’Ottocento, mentre attualmente ne rimane una traccia in Via Vittorio Veneto e il ricordo del nome di una strada (via Fra Basiliano Le Mura). Di rilevante interesse la Chiesa matrice dedicata a Santa Maria Assunta; fra le architetture civili si ricordano: il Palazzo Buccarello, risalente al 1690; il sopracitato Palazzo Comi, costruito nel XIX secolo inglobando ambienti del XVI secolo e del XVIII secolo; il Palazzo Ciardo, casa natale del pittore Vincenzo Ciardo, edificato sui ruderi del vecchio castello baronale

  • OGGETTO centro storico di pianura, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro del Salento meridionale, nelle Murge salentine, vicino al capo Santa Maria di Leuca, situato sull'orlo del gradino con il quale il tavolato calcareo scende bruscamente verso l'Adriatico, formando una costa alta e inaccessibile
  • LOCALIZZAZIONE Gagliano del Capo (LE) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via XXIV Maggio, Gagliano del Capo (LE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il centro di Gagliano del Capo si sviluppa a partire dall’epoca basso medievale. Scarse sono le notizie relative al periodo normanno-svevo. In epoca angioina il casale viene concesso a Guglielmo Brunella. Devoluto al Regio Fisco, tornò in possesso dei gaglianesi che lo acquistarono da re Ferrante, mantenendone il dominio fino all’avvento di Ferdinando il Cattolico. Il paese venne cinto da mura probabilmente tra il 1413 e il 1421. Ferdinando il Cattolico concesse il feudo di Gagliano nel 1498 ad Andronica, vedova di Giorgio Castriota Scanderberg, che ne mantennero il possesso per lungo tempo. Nel 1574 si diede inizio alla costruzione della nuova Matrice di fronte a quella già esistente, intitolata a Maria Assunta (oggi S. Rocco). Per iniziativa di Giovanni Castriota giunsero a Gagliano i Minimi. Nel 1647 Maria Castriota vendette Gagliano alla marchesa di Campi Maria Paladini, vedova di Giovanni Enriquez, la quale dichiarò di avere prestato solo il nome al vero acquirente, il duca di Alessano Filiberto Ayerbo di Aragona, che nel 1644 ne aveva sposato la figlia, Laura Guarini, la cui famiglia mantenne il dominio su Gagliano e la Contea di Alessano fino al 1806. Nel corso del Cinquecento la popolazione di Gagliano andò aumentando, a testimonianza che era certamente uno dei principali centri del Basso Salento e già nel Cinquecento iniziano le espansioni extra moenia nella “Croce di Sant'Angelo” (attuale Piazza Immacolata)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365539
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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