centro storico, collinare, Ugento (XI)

Ugento, 1071 - 1071

Il tessuto urbano si sviluppa intorno al centro storico che è di limitate dimensioni e caratterizzato da case a corte che si sviluppano lungo vie dall'andamento curvo; tale parte dell'abitato ha subito numerosi rifacimenti nel corso del XIX e XX sec. tanto da perdere in parte la sua caratteristica. Il centro moderno è costituito invece da un tessuto urbano che si sviluppa intorno ai 4 principali assi viari che si dipartono a raggiera dal centro: le Strade Provinciali 65, 66 e 206 e via Capitano Giannuzzi. Il reticolato che si sviluppa all'interno degli spazzi scanditi da tali assi è pressoché regolare e ortogonale, anche se via Peri e via Petrarca sembrerebbero ricalcare assi viari della città messapica: lungo le due vie, infatti, sono state individuate le uniche due porte conosciute della cinta muraria antica

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Ugento è situato nel basso Salento e include un tratto della costa del mar Ionio. Il centro abitato, distante 58 km dal capoluogo provinciale, sorge in parte sul sito dell'antica Ozan (Uxentum in latino), importante città messapica. È sede della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca
  • LOCALIZZAZIONE Ugento (LE) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza S. Vincenzo, Ugento (LE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In età tardoantica il centro si è contratto notevolmente: nell’Alto Medioevo l’abitato è andato concentrandosi all’estremità meridionale della serra, quella più elevata (dove oggi sorgono il castello, il vescovado e il duomo) e nel sottostante borgo (a est) posto lungo la “via Salentina”. Con l'avvento dei Normanni intorno al 1071, il vescovato greco fu nuovamente sostituito da quello latino, anche se le due chiese greca e latina coesistettero per circa due secoli; fu riedificato il castello sulle rovine della fortezza romana e si ebbe un notevole incremento demografico. Verso la fine dell'XI secolo, la città fu infeudata per la prima volta a Pecicco de Trebigne e nel 1195 fu incorporata al principato di Taranto. Diverse furono le casate che si alternarono al governo di Ugento: i D'Aquino, gli Orsini, i Della Ratta, i Del Balzo. Nel 1537 fu nuovamente distrutta dalle truppe di Khayr al-Din Barbarossa. Successivamente passò sotto il controllo dei Pandone, dei Vaaz de Andrata, ed infine dei D'Amore, ultimi feudatari fino all'eversione della feudalità nel 1806. Durante le fasi medievali la città assunse una struttura tipica formata da vicoli tortuosi intorno alle residenze nobiliari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365544
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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