terme, pubbliche, Terme di San Matteo (SECOLI/ I)

Lucera, SECOLI/ I

L'edificio termale doveva avere pianta rettangolare, di cui si conserva solo il settore settentrionale. L’orientamento delle strutture murarie finora indagate si inserisce conformemente nell’impianto urbano della città in età imperiale. Ben visibile è un lungo muro, che presentava al suo esterno una pavimentazione in mattoni; verso l’interno della struttura muraria, invece, si aprivano sei ambienti di diverse dimensioni, a loro volta delimitati da un altro muro. A quest’ultimo si affiancava un’ampia aula, di cui resta il muro trasversale verso sud, che si trovava presso la via che conduce a Porta San Severo. Al di là della strada di Porta San Severo fu individuato un ulteriore ambiente absidato, ove probabilmente fu ritrovata la Venere marmorea

  • OGGETTO terme pubbliche
  • CARATTERI AMBIENTALI L’antica città di Luceria (nel territorio di Foggia) era compresa tra le tre colline del Belvedere, del Monte Sacro e del Monte Albano, corrispondente all’area occupata dall’attuale centro abitato di Lucera. Nell’attuale Piazza Delle Terme Romane, nel centro storico della città, è stato individuato un grande impianto termale di età imperiale (I secolo d.C.), in un’area già nota per ritrovamenti archeologici
  • LOCALIZZAZIONE Lucera (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza delle Terme Romane, Lucera (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le più antiche tracce di frequentazione della città di Lucera, databili tra l’età neolitica (6000-3500 a.C. circa) e la prima età del Ferro (950-700 a.C. circa), sono state documentate sul Monte Albano. La città fu coinvolta nelle vicende legate alla Seconda guerra sannitica (326-305 a.C.), fino a divenire colonia latina nel 314 a.C., con particolari privilegi, in cui si stanziarono 2500 coloni. Il processo di romanizzazione della città influenzò notevolmente sia la definizione dell’impianto urbano, che si sviluppò in pianura, sia gli aspetti economici, più mirati alla specializzazione della pratica dell’agricoltura, in contrapposizione agli usi sanniti. A seguito della guerra sociale (91-89 a.C.) Luceria divenne municipiu. L’abitato, di forma quadrangolare e caratterizzato da un tessuto omogeneo, sorgeva nel punto più pianeggiante della collina e fu dotato, a partire dalla fase dell’impianto coloniale di fine IV secolo a.C., di una cinta muraria dall’andamento irregolare. Durante l’età augustea (44 a.C.-14 d.C.) la colonia latina fu investita da un nuovo processo di pianificazione urbanistica e di monumentalizzazione. Nell’attuale Piazza delle Terme Romane è stato individuato un grande impianto termale di età imperiale (I secolo d.C.), in un’area già nota per ritrovamenti archeologici. Nel 1872 durante lo scavo di una fogna, vennero alla luce resti di murature, mosaici pavimentali, condutture, terrecotte, un’epigrafe con dedica all’imperatore Commodo e una Venere in marmo, quest’ultima esposta al Museo Civico G. Fiorelli. Nel 1922 le indagini archeologiche dell’area proseguirono sotto la direzione del soprintendente archeologo Quintino Quagliati. Nello stesso anno il signor Nicola Sacco eseguì nei pressi di Piazza San Matteo alcuni scavi per la realizzazione di un deposito di formaggi, che portarono alla luce ulteriori resti, tra cui un mosaico a tessere bianche e nere, con riquadri campiti da motivi a crocette, da mettere in relazione a impianti idraulici afferenti all’edificio termale. Il rinvenimento delle due statue, quella di Venere e dell’imperatore Commodo con volto sfigurato, lascia presupporre l’alto livello decorativo del complesso termale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389204
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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