terme, private, Terme di Faragola (SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ II-VI)

Ascoli Satriano, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ II-VI

L’impianto termale sinora esposto, esteso su una superficie di oltre 1000 metri quadrati, si componeva di due corpi di fabbrica contigui, contraddistinti da accessi indipendenti e da caratteri edilizi e dimensionali differenti. La sala da pranzo della villa era direttamente collegata con gli ambienti delle terme attraverso un lungo corridoio. Tra gli ambienti del complesso termale più esteso (grandi terme) spiccano un grande ambiente pavimentato con un mosaico policromo, contraddistinto da un ampio repertorio di motivi geometrici inseriti all’interno di un’articolata composizione, probabilmente utilizzato come spogliatoio (apodyterium) o vano per gli esercizi ginnici e per i massaggi, e il grande frigidarium, pavimentato in lastre di marmo con emblema centrale e con pareti rivestite da uno zoccolo in marmo cipollino e decorate in opus sectile, avente una volta rivestita da tessere musive vitree policrome. Il frigidarium consentiva l’accesso sia a due vasche per l’immersione in acqua fredda e a una natatio, sia a due tepidaria, dotati di un sistema di riscaldamento (hypocaustum), poggiante su pilae (pilastrini) quadrangolari e circolari, in cui circolava aria tiepida e calda al di sotto del pavimento rialzato, anch’essi decorati da mosaici pavimentali con motivi geometrici e da un rivestimento parietale in lastre marmoree (crustae). Attraversato uno dei due tepidaria si concludeva il percorso termale nel caldarium (ambiente caldo). L’alimentazione dell’aria calda proveniva dai praefurnia (forni), che mediante il doppio sistema di riscaldamento hypocaustum e concameratio (sistema costituito da una serie di tubuli posti lungo i muri perimetrali) si diffondeva nei vani caldi dell’impianto. Il piccolo balneum (piccole terme), ubicato a nord-ovest delle grandi terme, probabilmente costruito in una fase posteriore (V secolo d.C. circa), era dotato prevalentemente di ambienti riscaldati concepiti in alternativa o in sostituzione dei caldaria e tepidaria originari. Il percorso prevedeva una sosta iniziale in un piccolo caldarium, attraverso cui si accedeva al tepidarium, dotato di due probabili vasche per il bagno in acqua calda (solia), di cui una absidata e l’altra a pianta rettangolare. Tra le stratigrafie del crollo del caldarium delle piccole terme è stata rinvenuta una scultura in marmo raffigurante un bambino cacciatore, con le sembianze di un satirisco, databile al II secolo d.C., forse originariamente destinata alla decorazione della natatio delle grandi terme

  • OGGETTO terme private
  • CARATTERI AMBIENTALI La villa di Faragola era situata nei pressi del fiume Carapelle, a 9 chilometri dall’antica città di Herdonia (Ordona) e a 5 chilometri da Ausculum (Ascoli Satriano), non lontano dalla via Aurelia Aeclanensis che collegava Herdonia ad Aeclanum
  • LOCALIZZAZIONE Ascoli Satriano (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Contrada Comunale Faragola, 71022 Ascoli Satriano FG, Ascoli Satriano (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli scavi condotti nel complesso rurale di Faragola hanno portato alla luce un’area caratterizzata da una lunga continuità insediativa. Nel sito, in precedenza occupato da un villaggio di età daunia (IV-III secolo a.C.), fu costruita una fattoria o una villa di età repubblicana e primo imperiale (I-III secolo d.C.) di modeste dimensioni, sui cui resti sorse una grande villa aristocratica in età tardoantica (IV-VI secolo d.C.), che coincise con il momento di massimo ampliamento del complesso residenziale. L’ultima fase dell’insediamento si data al VII-IX secolo d.C., quando tra gli spazi abbandonati della villa tardoantica si installò un villaggio rurale altomedievale, caratterizzato da nuclei abitativi e strutture artigianali. Al primo impianto della villa tardoantica (III-IV secolo d.C.) sono riconducibili un nucleo residenziale, contraddistinto dalla presenza di un grande peristilio porticato, su cui si affacciavano più vani, e un impianto termale situato a sud-ovest. Nel V secolo d.C. la villa fu interessata da notevoli interventi edilizi, in particolare, fu costruita una lussuosa sala da pranzo (cenatio) con stibadium (divano per banchetto) in muratura, pavimentata prima con mosaici e successivamente in marmo e con pannelli in opus, e le terme furono ampliate, acquisendo la fisionomia di un doppio impianto termale. Le terme di Faragola, anche se parzialmente indagate, rappresentano uno dei più grandi complessi termali rurali privati finora individuati in Italia. Le piccole terme erano probabilmente utilizzate dal personale stabilmente residente nella villa (dal conductor e dalla sua famiglia) o dallo stesso proprietario, date le minori dimensioni dell’impianto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA dato non disponibile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389205
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'