torre, difensiva, Torre Sant'Emiliano (SECOLI/ XVI)
La torre Sant’Emiliano, ora ridotta a un rudere in parte diroccato, domina la vallata che unisce Porto Badisco a Punta Palascìa collocandosi su un alto sperone roccioso, isolata e magniloquente. La fortificazione costiera comunicava visivamente a sud con la Torre di Porto Badisco e a nord con Torre Palascìa, entrambe distrutte e ora scomparse. La monumentale torre costiera, dedicata al santo per la presenza di una cappelletta votiva situata nelle vicinanze, è già presente nelle carte del XVI secolo col nome di Torre San Milano, poi Torre San Miliano e, solo infine, Torre Sant’Emiliano. Quella di Sant’Emiliano risulta essere fra le prime torri costruite in seguito alla battaglia di Otranto del 1480 per difendersi dalla minaccia turca. Risale quindi agli inizi del XVI secolo ed è, come altre torri della zona, presente nell’elenco del Viceré del 1569. Come le altre torri del territorio di Otranto, anche quella di Sant’Emiliano ha una base circolare, con un diametro inferiore ai 9 metri, con corpo troncoconico in pietre irregolari e uno spazio interno unico cilindrico coperto da una volta. Alcuni studi hanno riportato alla luce anche i nomi dei guardiani della torre: il caporale Ferdinando Caliego, che è stato torriero nel 1582, Francesco De Blasi, torriero nel 1654 e, infine, Geronimo De Blasi, nel 1697. In seguito, nel 1777, la torre passò in custodia all’associazione degli Invalidi, prima di essere abbandonata nel XX secolo. Il rudere, che oggi versa in cattivo stato, ha conservato il basamento e nel piano agibile anche la volta, mentre un lato risulta completamente crollato a causa di uno squarcio causato da un probabile cedimento
- OGGETTO torre difensiva
- AMBITO CULTURALE Ambito Pugliese
- LOCALIZZAZIONE Otranto (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Torre Sant'Emiliano, Otranto, SP87, 73028 Porto Badisco, LE, Otranto (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE e torri costiere sono imponenti strutture fortificate collocate lungo le coste per scopi di controllo del litorale e oggi costituiscono un elemento caratteristico del paesaggio pugliese, che custodisce ancora numerosi esemplari ancora ben conservati. Esse venivano realizzate in posizioni precise, così da poter comunicare visivamente le une con le altre. Inoltre, la collocazione di ogni struttura era scelta in base alla morfologia del territorio, e spesso si sceglievano alture e luoghi rialzati che permettevano una visione migliore. Nei secoli XV e XVI l’attività piratesca lungo le coste pugliesi del Regno di Napoli fu particolarmente intensa producendo, tra i vari, il devastante attacco di Otranto nel 1480 e il saccheggio di Vieste nel 1554. Consolidato il potere spagnolo nel Meridione, nel 1532 il viceré Pedro da Toledo ordinò la costruzione in tutto il viceregno di torri costiere di segnalazione; risale al 1563 un secondo e più esteso piano di edificazione di fortificazioni costiere ordinato dal viceré Pedro Afán de Ribera
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
dato non disponibile
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389287
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0