Santuario Diocesano del SS.mo Crocifisso
Il Santuario del SS.mo Crocifisso è posto alla sommità dell'omonimo monte che domina la Valle del Melandro, in un’area circondata da boschi. Tanti sono i pellegrini e i devoti del SS.mo Crocifisso che con cuor sincero sin dal 1238 si recano con devozione, soprattutto durante le festività della prima domenica di maggio e la terza domenica di settembre. Il 14 settembre 2000 mons. Ennio Appignanesi, arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo ha confermato il titolo di “Santuario Diocesano al SS.mo Crocifisso di Brienza”. I festeggiamenti in onore del SS.mo Crocifisso si caratterizzano in due fasi: rito di andata a maggio - ascendente - dalla Chiesa madre di Brienza al Santuario in cima al Sacro Monte, e rito discendente di ritorno a settembre, quando dal monte si torna in città. Molti fedeli-pellegrini giungono dai paesi vicini e vari burgentini emigrati ritornano a Brienza. La domenica mattina di settembre, dopo la celebrazione eucaristica e la benedizione sul Monte, il Crocifisso è disteso su un telo di porpora e accompagnato dal clero, dai membri delle confraternite, da giovani donne che portano sul capo "i cinti" (ossia, complesse composizioni di candele votive di ex voto) e dai fedeli, ridiscende dal monte verso la Chiesa San Zaccaria. Mentre la processione scende dal Santuario del SS.mo Crocifisso verso Brienza, dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, si avvia una seconda processione che accompagna la Madonna Addolorata, vestita di bianco e seguita da ragazze con lo stesso abito, che va incontro al Figlio: questo momento, detto l'«Affrontata», avviene nei pressi del Calvario, alle porte del paese, dove le due processioni si fondono diventando un unico corteo. La processione giunge infine in piazza dove si volge il cosiddetto «Volo dell'Angelo», rito d'origine sconosciuta connesso al culto di San Michele Arcangelo: un bambino, vestito da angelo, sospeso su un cavo teso fra due palazzi e trattenuto da corde, è calato e sollevato per sette volte sul Crocifisso e sulla Madonna, mostrando i sette simboli della Passione (incenso, calice, corona di spine, spada, croce, lancia e cero), declamando nello stesso tempo alcuni versetti evangelici. Al termine di questa sacra rappresentazione, la processione riprende il suo corso e giunge alla Chiesa parrocchiale, dove le due statue vengono esposte per l'adorazione dei fedeli, con la Madonna collocata ai piedi del Crocifisso. La festa si conclude con riti e spettacoli di musica
- OGGETTO santuario diocesano
- LOCALIZZAZIONE Brienza (PZ) - Basilicata , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa dedicata al Crocifisso fu edificata secondo la tradizione nel 1238 per volontà di un privato facoltoso che per devozione o, secondo la tradizione più accreditata, per grazia ricevuta, in seguito ad un miracolo, volle il tempietto sull'alto monte dove oggi si trova, a circa 1000 m sul livello del mare. In pochi anni il tempietto divenne punto di riferimento per i fedeli di tutto il circondario che, come avviene ancora oggi la prima domenica di Maggio e la terza domenica di Settembre, cominciarono ad affollare quel luogo, tanto che intorno al 1375, su iniziativa di un cittadino Brienzano, Antonio Menafra, fu istituito il "subpatronato del Crocifisso", una associazione laica che si prefiggeva lo scopo di sostenere e diffondere il culto del Crocifisso. Nel 1733 fu realizzato l'affresco raffigurante il compianto sulle spoglie di Gesù morto, terminato nel 1733 da autore ignoto. Tale affresco fu realizzato all'interno della nicchia posta sopra l'altare maggiore a fare da sfondo alla statua del Crocifisso che veniva già posta in quel luogo da maggio a settembre. Opera, presumibilmente, del Brienzano Domenica Labriola, vissuto a cavallo tra il 1600 ed il 1700, di pregevole fattura. Con atto del Notaio Antonio Bruno, di Brienza, del 10 novembre 1759 la concittadina Laura Labriola donava alla Chiesa un cofanetto contenente una sacra reliquia del legno della Croce autenticata dal sigillo delle autorità vaticane, a testimonianza della grande attenzione per il Crocifisso, che nel tempo, aumentava sempre più nei brienzani (https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=19990)
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_9491048554171
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
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