centro storico, montano, Colosimi (XVI)

Colosimi, XVI

Comune montano, di origini incerte, con un’economia di tipo essenzialmente agricolo. Il territorio, che comprende anche l’isola amministrativa Sila, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1495 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario

  • OGGETTO centro storico montano
  • CARATTERI AMBIENTALI il centro è situato sul versante tirrenico della Sila Piccola, nell'alta valle del torrente Bisirico
  • LOCALIZZAZIONE Colosimi (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Salita Chiesa, Colosimi (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Colosimi ha probabilmente origine dall’emigrazione nei territori montani dalla contea di Martirano dei coloni sciglianesi, attratti dalle prospettive economiche legate alle proprietà ecclesiastiche. Il toponimo di Colosimi potrebbe derivare da Colosimus, per significare fondazione o mansione di un Colosimo, che attesterebbe la fondazione nel XVI secolo ad opera della nobile famiglia di Colosimo. Tra i fondatori troviamo: i Volponi, gli Arcuri, i Gigliotti, i Rizzuti, i Melissa, i Coraci, i Trearie, i Mascari e gli Ischi. Il toponimo va inteso nel senso di “i Colosimi”, dal cognome Colosimo di signori locali, diffuso nel Cosentino e nel Catanzarese e variamente interpretato dal punto di vista etimologico: riportato da alcuni al greco “kalosmos”, che significa “profumato”, viene da altri fatto derivare dall’aggettivo ugualmente greco “kalosimos”, “col collo curvo”. Casale di Scigliano, ha acquistato l’autonomia amministrativa col decreto del 1811, istitutivo dei comuni e dei circondari. Compresa nel circondario sciglianese, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai Borboni, tornati sul regno di Napoli, all’indomani del congresso di Vienna, vide poco dopo restringersi il suo territorio, a seguito della costituzione dei comuni di Bianchi e Panettieri. La storia post-unitaria si confonde con quella del resto della penisola. In seguito ai danni causati dal terremoto del 1905 vengono riparate 52 case. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono le chiese parrocchiali, costruite nel XIX secolo, su edifici di culto preesistenti. Degna di particolare menzione è la chiesa in località Ischi, dichiarata monumento nazionale, in cui si può ammirare, tra l’altro, un altare ligneo di pregevole fattura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174312
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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