Santuario Diocesano Santissimo Crocifisso

Grotteria, XVI

Il Santuario del Santissimo Crocifisso è stato eretto nel corso del XVI secolo, dai Frati Cappuccini. Con la tremenda tempesta del febbraio del 1745 il Santissimo Crocifisso fu dichiarato Patrono di Grotteria. Fino a questa data, il precedente Patrono era San Gaudioso Vescovo. Dopo giorni di distruzioni di persone e case, i fedeli portarono in processione il simulacro per le vie della città di Grotteria. Il flagello fu sconfitto e da quel giorno, ogni anno, si organizzano due feste in onore del Santissimo Crocifisso: la seconda domenica di settembre e il 16 novembre, in memoria della città preservata dal terremoto del 1896, festa detta del "Miracolo". Il 26 settembre 2002 mons. GianCarlo Bregantini nel decreto per “l’Ordinamento Generale dei Santuari Diocesani” ha riconosciuto «la Chiesa sotto il titolo di Santissimo Crocifisso, in Grotteria, nella Chiesa propria, meta di pellegrinaggi, specialmente nei venerdì del mese di marzo, da tutta la vallata del Torbido, dove “ab immemorabili” è praticato tale culto, profondamente sentito», nei Santuari dedicati ai Santi, con il titolo di “Santuario Diocesano”. Il 10 marzo 2025 mons. Francesco Oliva vescovo di Locri-Gerace ha formulato il ″Regolamento generale dei Santuari diocesani″, (Decreto vescovile n. 695 - Prot. n. 199/2025), «per disciplinare giuridicamente questi luoghi per una migliore organizzazione degli stessi e per una maggiore trasparenza ed efficienza nei servizi che ivi vengono svolti a favore dei fedeli» (Cfr. Decreto vescovile n. 695 - 1. Premessa)

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