matassina
sec. XIX
Insieme di matassine di sete colorate
- OGGETTO matassina
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MATERIA E TECNICA
filato di seta
conciatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Veronese
- LOCALIZZAZIONE chiesa
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'istituto femminile don Mazza crea un apposito laboratorio per la seta: "si allevano bachi da seta, si fila la seta, la si lavora, la si tinge in ogni colore" (Spagnolo 1910, p. 249). Egli diede nuovo impulso alla lavorazione della seta in Verona e numerosi furono gli elogi e i premi che ricevette: "Un filo di seta di qui non usciva, che acconciamente lavorato, o apparecchiato al lavoro non fosse; e tinto a meraviglia per varietà e gradazione armonica di colori" (Gaiter 1866, p. 15). Mandò una sua educanda, Elena Cavattoni ad imparare "da un certo Zeni, pittore di Verona, l'arte di tingere la seta" (Crestani 1933, p. 68). Conservate in cartocci di carta, le matassine di seta rivelano la perizia del lavoro di tintura che spesso richiedeva ore e ore di bagni in liquidi arricchiti da coloranti naturali tratti da piante o insetti. Questa serie è stata utilizzata per ricamare il paramento in quarto tra il 1845 e il 1861
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO ricamoIl filo di seta veniva infilato in un ago e usato per ricamare
- CRONOLOGIA D'USO sec. XIX
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Verona (VR) - Veneto , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500405146-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0