Processione del Venerdì Santo di Procida

XXI

La Processione del Venerdì Santo di Procida è iniziata alle ore 7.30 dal piazzale delle Armi di Terra Murata, dove un confratello anziano della Congrega dei #Turchini# (saio bianco con cappuccio a volto scoperto, cingolo e mozzetta turchina con merletto ricamato in oro, calze nere e scarpe bianche) ha iniziato la #chiamata# con un microfono dal punto più alto del piazzale. Il corteo processionale è stato aperto da un confratello recante la #Croce# e lo stendardo della Confraternita, accompagnati da uno squillo di tromba e tre colpi di tamburo. Sono quindi seguiti i #Misteri# portati a braccia dai confratelli e consorelle adulti e bambini nel seguente ordine: #La creazione#, #Adamo ed Eva#, #L’Arca di Noè#, #Giona e la balena#, #Il Battesimo di Gesù#, #Il Buon Pastore#, #La Samaritana al pozzo#, #Le Nozze di Cana#, #La pesca miracolosa#, #La tempesta sedata#, #Gesù scaccia i profanatori dal tempio#, #Gesù a Gerusalemme#, #L’Ultima Cena#, #L’impiccagione di Giuda#, #Gesù davanti a Pilato#, #La flagellazione#, #Le cadute#, #La Veronica#, #Il Calvario#, #La Crocifissione#, #Longino#, #La Deposizione#, #La Resurrezione#, #Il Giudizio Universale#. Dopo i #Misteri# hanno sfilato i simboli della Passione portati da confratelli, consorelle, adulti e bambini: #Le catene#, #La Croce#, #I dadi#, #I chiodi#, #La corona di spine# e #La spugna#. A seguire i #Misteri fissi# in cartapesta portati a spalla da confratelli e consorelle secondo il seguente ordine: #Il bacio di Giuda#, #S. Pietro e il gallo#, #La flagellazione#, #La Veronica#, #Le Tre Croci#. Subito dietro due simboli portati da bambini, #Il Sole# e #La Luna#, e poi le #Parole#, che hanno sfilato nel seguente ordine: #Pater, remitte illis, quia nesciunt quid faciunt#, #Amen dico tibi: hodie mecum eris in paradiso#, #Mulier, ecce filius tuus. Fili, ecce mater tua#, #Eli, Eli, lema sabacthani#, #Sitio#, #Consummatum est#, #Pater, in manus tuas commendo spiritum meum#. Sono quindi sfilati i confratelli anziani, disposti sui due lati della strada, sorreggendo il #lenzuolo#. È stato poi il turno delle bambine con in mano fiori bianchi, che hanno anticipato il passaggio del simulacro dell’Addolorata, portato a spalla da otto portatori. Sono seguiti bambini e bambine fino ai 3-4 anni vestiti da angioletti a lutto indossando un saio nero ricamato in oro e calzari neri. Successivamente ha sfilato la #torciata# dei confratelli anziani che, tra due ali, ha preceduto l’arrivo del #Cristo Morto#, coperto da un velo nero con ricami in oro, portato a spalla da otto confratelli. Davanti al simulacro del Cristo morto il #governo# della Congrega dei #Turchini#, composto dal Superiore pro-tempore e dal Primo e dal Secondo Assistente disposti al centro del corteo. A seguire il #pallio funebre# portato da studenti dell’Istituto Nautico e quindi le autorità civili, religiose e i fedeli. Per ultima la banda musicale “Città di Procida”, che ha intonato #Jone#, #Una lagrima sulla tomba di mia madre#, #Schianto# e #Caro ricordo#. Il percorso della processione ha previsto diverse soste per consentire il defluire dei #Misteri# lungo le strade dell’isola e per consentire ai portatori di riposarsi. Questo il suo percorso: via Salita Castello, via S. Rocco, via Marcello Scotti, via Vittorio Emanuele, piazza Posta, via Vittorio Emanuele, via Roma, via Vittorio Emanuele, via Principe Umberto, via Salita Castello e Terra Murata. La processione è terminata alle ore 11.45 con il ritorno del #gruppo della tromba e del tamburo#, dei simulacri dell’Addolorata e del Cristo Morto nell’abbazia di S. Michele a Terra Murata, mentre il resto del corteo, compresi i #Misteri#, si sono fermati al porto della Marina Grande

  • OGGETTO processione del venerdì santo di procida
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, musica vocale strumentale
  • LOCALIZZAZIONE Procida (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In ricordo della Crocifissione di Cristo i confratelli della Congrega dell’Immacolata Concezione detta dei #Turchini# avevano l’usanza di #farsi la disciplina#, cioè di autoflagellarsi. La Controriforma vietò questo tipo di manifestazioni cruente e trovarono spazio i simboli della Passione di Cristo, da portarsi in forma penitenziale in processione, prima per l’antico borgo medioevale di Terra Murata e poi per le strade dell’isola all’alba del Venerdì Santo. Le prime notizie certe sulla processione risalgono al 1688; gli elementi formali di stampo barocco rimandano alle processioni napoletane dei secoli XVI e XVII, in particolare a quelle della #Solidad# e del #Battaglino#. All’interno della processione, nata inizialmente come corteo penitenziale ristretto all’antico borgo medievale di Terra Murata, i simboli della Passione hanno gradualmente lasciato spazio prima ai #Misteri fissi#, ovvero rappresentazioni in cartapesta dei momenti salienti della Passione di Cristo, e poi ai #Misteri# attuali, tavole iconografiche costruite dai giovani costruttori dell’isola in forme e dimensioni diverse ogni anno e che rappresentano scene del Nuovo e dell’Antico Testamento. Nel 1700 la Congrega dei #Turchini# commissionò a uno sculture di scuola napoletana di S. Gregorio Armeno la realizzazione di un #Cristo Morto# in legno policromo da portare in processione: lo scultore Carmine Lantriceni lo realizzò nel 1728 e da allora il simulacro è custodito presso l’altare maggiore della chiesa di S. Tommaso d’Aquino, sede della Congrega dei #Turchini#
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Vision Studio Procida
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 15-ICCD_MODI_4391691653561
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Associazione Nazionale "Europassione per l’Italia"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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