Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo di Oria: realizzazione di una biga romana

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Le attività per la realizzazione della biga romana da utilizzare durante la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo di Oria sono iniziate nel mese di settembre 2014. Per rendere più interessante ed attinente al periodo storico la Rappresentazione, il “Gruppo di Promozione Umana” ha voluto infatti realizzare una biga romana con maestranze dell’Associazione, utilizzando un prototipo di biga in lamiera e legno avuto in dono. Tale biga però era stata originariamente predisposta per un solo cavallo e non aveva le sembianze di una vera biga romana. Dopo uno studio accurato su diverse tipologie di bighe romane, si è proceduto ad acquisire vari bozzetti: da tali bozzetti si è lavorato per l’elaborazione e ristrutturazione della biga in oggetto. L’artigiano e collaboratore del “Gruppo di Promozione Umana” Enzo Cozzetto si è incaricato di ristrutturare, verniciare ed aggiungere le parti mancanti che si rendevano necessarie. Per quanto riguarda l’intelaiatura in ferro, ha proceduto innanzitutto all’eliminazione della vernice che ricopriva la lamiera originaria, lamiera che ha ritagliato con conseguente riduzione delle sue dimensioni. Un intervento importante ha quindi riguardato le ruote, che si presentavano ormai logore, con il legno marcio e pieno di tarli. È stato pertanto ricercato sul territorio un falegname cosiddetto di #arte grossa#, mestiere oramai scomparso, specializzato nel rifare per intero le ruote. Ne è stato trovato uno nel vicino comune di Torre Santa Susanna, specializzato per tradizione familiare nel riparare vecchi traini e/o calessi, che ha rifatto completamente le due ruote in legno. Queste poi sono state verniciate dello stesso colore della biga ed aggiunte in corrispondenza dei raggi delle borchie dorate. Sull’asse delle ruote è stato poi realizzato ed innestato un timone a collo d’oca con “T” finale perché la biga potesse essere trainata da due cavalli. Mentre sulle parti laterali sono stati immessi dei fregi e delle borchie intorno all’intelaiatura. Si è inoltre pensato che sulla parte frontale si sarebbe potuta aggiungere un’aquila romana: è stato quindi coinvolto un amico tedesco, Till Spengler di Lorch, specialista nell’intaglio del legno. Questi, ricevuto dal “Gruppo di Promozione Umana” di Oria un bozzetto di aquila con le dimensioni della biga, ha realizzato la stessa su misura in legno dorato. L’artigiano si è così appassionato a questo lavoro da essere venuto personalmente in camper ad Oria per montare l’aquila sulla biga, collocata tra due rami d’alloro aperti verso l’alto realizzati dall’artigiano stesso. La biga è stata infine abbellita con decorazioni e passamano in ferro verniciati di colore rosso e oro antico. Finita la biga si è proceduto alla prova su strada con i cavalli: è stato riscontrato che la biga non era in equilibrio e che il timone tendeva ad andare avanti con pericolo per le zampe dei cavalli, motivo per il quale al di sotto della biga sono stati collocati dei contrappesi al fine di tenerla in equilibrio. Le attività per la realizzazione della biga romana da utilizzare durante la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo di Oria si sono concluse a fine marzo

  • OGGETTO sacra rappresentazione della passione di gesù cristo di oria: realizzazione di una biga romana
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • LOCALIZZAZIONE Oria (BR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Sacra Rappresentazione della Passione di Oria ha origini, secondo fonti orali, sin dagli anni ’30 del secolo scorso ed ha avuto nel corso degli anni alterne vicende in ordine alla rappresentazione scenica poiché è stata messa in scena da vari gruppi e/o associazioni. Il “Gruppo di Promozione Umana”, a partire dal 1995, organizza in tutti i suoi aspetti e la rappresenta, in una veste completamente nuova, per le vie e le principali piazze di Oria, con il titolo “La Passione nel Borgo Antico di Oria”. La Sacra Rappresentazione si teneva inizialmente, come da tradizione, il Mercoledì Santo ma, dopo alcuni anni, per motivi tecnici e organizzativi, è stata fissata definitivamente il giorno della Domenica delle Palme. Oggi la Sacra Rappresentazione è diventata, oramai, un appuntamento tradizionale che fa da preludio ai riti rievocativi della Settimana Santa in Oria. La Rappresentazione fino all’anno 2007 si è svolta nel centro storico di Oria ed era suddivisa in quattro scene ma, ritenendo inadeguati alcuni luoghi che da anni ospitavano le varie scene e che avevano perso la loro bellezza naturale e paesaggistica, si pensò di trovare un altro luogo più appropriato. Dal 2008, infatti, la Rappresentazione viene messa in scena nello scenario naturale del grandioso Istituto dei PP. Rogazionisti, luogo di spiritualità e di aggregazione sociale fondato da Sant’Annibale Maria di Francia. In tale luogo si svolgono le 14 scene che permettono al pubblico di seguire interamente tutte le fasi del Dramma Sacro. Nel corso di questi anni sono stati sviluppati alcuni settori come la sartoria, dove i vari costumi vengono realizzati in loco, e l’artigianato, con la lavorazione del ferro, del cuoio e della pelle. Oggi viene utilizzato un nuovo testo dal titolo #La Passione# scritto da Emilio Pinto e che è stato adattato insieme ad una equipe del gruppo alle esigenze organizzative della Rappresentazione. Il nuovo testo tiene conto dei testi della tradizione locale, ma si attiene scrupolosamente alla narrazione evangelica. Nel corso degli anni la Sacra Rappresentazione si è imposta come una delle maggiori manifestazioni che si svolgono nella città di Oria nel corso dell’anno. Per approfondire questo evento popolare, dopo circa due anni d’intense e laboriose ricerche, è stato pubblicato dal Gruppo e realizzato dal prof. Luigi Neglia il libro “La Passione di Cristo in Oria: dalle origini ai giorni nostri, dal teatro alla strada” nel quale si ricostruiscono le vicende della Passione di Cristo in Oria dagli inizi, per la verità nebulosi, sino ad oggi. Grazie anche a questa iniziativa, in piena sintonia con la vocazione cristiana della città, il Gruppo si fa interprete della religiosità del popolo oritano, ma anche salvatore, custode e diffusore di tanta parte del patrimonio storico-culturale di Oria, altrimenti destinata, forse, all’oblio. Tale iniziativa ha permesso anche di incrementare gli scambi socio-culturali con la città gemella di Lorch (Germania): infatti nel giugno del 2007 la Sacra Rappresentazione si è svolta negli spazi del duecentesco Monastero di quella stessa città voluta dall’Associazione “RunderKulturTisch” ed ancora, nel giugno 2010, la Rappresentazione si è tenuta nella città di SchwäbischGmünd, voluta dall’Ass. “Kolpingfamilie”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Pinto, Emilio
    Rund, Ulrich
    Farina, Michele
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 16-ICCD_MODI_3065970730841
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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