Pratiche alimentari e cucina contadina

XXI

Nella memoria di Luigi sono fervidi i ricordi di un peculiare evento contadino - la festa di San Rocco di Torrepaduli (frazione di Ruffano) - associato alla preparazione di due determinate pietanze: la pasta al forno e il pollo ripieno. Queste due specialità erano cucinate in casa per quest’avvenimento religioso molto sentito sia dalla madre Uccia, sia dalle donne che lavoravano il tabacco per l’azienda della loro famiglia. Partivano 15-20 operaie con lo #sciallabà# (mezzo agricolo tra il birroccio e il traino) da Ortelle verso Torrepaduli e i bambini li posizionavano al livello dei piedi perché non c’era altro posto. La madre Uccia preparava la cosiddetta “pasta al forno”, ma all’epoca non c’era il forno, perciò la cucinava al fuoco. Gli strati di pasta sfoglia, la carne, la salsa di pomodori e il formaggio erano inseriti in un tegame poggiato sopra a un trepiedi e chiuso da un coperchio, cosicché la donna riponeva i carboni sotto e sopra il tegame. Invece il pollo ripieno, chiamato in dialetto #caddu richinu# dall’intervistato, veniva svuotato e riempito con un impasto di mollica e uova. Entrambe le pietanze si trasportavano a Torrepaduli e consumate di notte solo dopo aver fatto la visita al santo nella cappella

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