Gli elementi che costituiscono il torchio sono realizzati in legno e ferro.La struttura portante del torchio è costituita da due cavalletti uniti in basso da due ganci e in alto dalla massiccia trave di legno munita di madrevite che tiene insieme i pali verticali. La madrevite viene mossa dalla forza umana o animale che muove una lunga barra orizzontale infilata nel foro praticato nella testa ingrossata della vite. Sulla struttura portante, sotto la testa della madrevite, va sistemata la piattaforma di legno provvista di canali di raccolta e di un foro per lo scarico del vino. Su questa si poggiava infine il tinello di pressa composto da 20 doghe di legno e tenute insieme da tre fasce di ferro orizzontali. Infine sul tinello si inserisce prima un disco e dopo una serie di masselli di legno che fanno da spessore per facilitare la spremitura delle vinacce

  • OGGETTO torchio
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    FERRO
    Taglio
    taglio/ curvatura/ saldatura
  • MISURE Profondità: 55 cm
    Altezza: 183 cm
    Larghezza: 120 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Etnografica del Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
  • LOCALIZZAZIONE Laboratorio di restauro-Deposito SPSAE MT
  • INDIRIZZO Via della Tecnica, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo Scheuermeier (1980) distingue quattro diversi tipi di torchio che si caratterizzano nel: torchio a trave pressante, torchio a due viti fisse con bancone pressore mobile, torchio a vite di legno mobile e infine il torchio moderno. Quest'ultimo ha lo stesso principio di base del torchio a vite di legno mobile. In Lucania questo tipo di torchio è poco conosciuto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Utilizzato per la spremitura delle vinacce
    Dopo aver tolto il vino fermentato le vinacce vengono sistemate nel tinello di pressa su cui si poggia un disco di legno e una serie di masselli di legno. La madrevite viene fatta girare per mezzo di un bastone azionato dalla forza umana o animale. Il vino inizia a fuoriuscire dal tinello e attraverso il foro di scarico, del piano orizzontale, viene raccolto in un recipiente, di solito un tino, spesso collocato in una fossa davanti al torchio
  • CRONOLOGIA D'USO 1890-1967
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE Pietragalla (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà dello Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700136101
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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