Mietitura a mano del grano

XXI

Durante la prima metà del mese di luglio i campi appaiono dorati grazie alle spighe pronte per la mietitura. Gli agricoltori svolgono il lavoro manualmente, utilizzando la falce e due #cannoli# per proteggere mignolo ed anulare da eventuali tagli. Il tubo della canna è modellato al centro per permettere l'articolazione della mano, mentre indice e pollice sono lasciati liberi di muoversi. I mietitori procedono dando ogni volta tre o cinque colpi di falce netti e veloci. L'ultimo dei tagli è utilizzato per ricavare gli steli che fanno da legaccio, selezionando in particolare quelli più lunghi e robusti. In una prima fase vengono create delle fascette, che successivamente sono riunite tra loro in modo da creare mannelli, che sono lasciati sul terreno. In un secondo momento i contadini procedono nel mettere insieme i vari fasci, realizzando così dei covoni. A questo punto si preparano gli asini per il trasporto: viene montato il basto con collare, al quale sono agganciate due rastrelliere per il grano; sul muso viene collocata una sorta di museruola costituita da legacci, in modo da evitare che l'animale mangi le spighe. Prelevati i covoni, i contadini, con gli asini carichi, si dirigono alla masseria, dove dispongono il raccolto per l'asciugatura delle spighe

  • OGGETTO mietitura a mano del grano
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • LOCALIZZAZIONE Terranova Di Pollino (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tempo della mietitura va da dalla metà di giugno alla metà di luglio. Entro il 15 agosto si conclude la trebbiatura. La raccolta dei cereali, ed in particolare del grano, è sempre stata un momento molto importante del ciclo produttivo, costituendo il punto d'arrivo di tutta l'annata agraria. La mietitura con la falce è un rito antico, che ha avuto grande diffusione fino al XIX secolo, quando compaiono le macchine agricole, come mietitrici e trebbiatrici. Prima dello sviluppo tecnologico si usava seminare e raccogliere manualmente il grano, operazione quest'ultima estremamente faticosa soprattutto perché svolta nei mesi più torridi dell'anno. Si usava procedere al taglio secondo due modalità distinte: si sceglieva di effettuare un taglio basso per ricavare foraggio per gli animali, oppure un taglio alto, prossimo alle spighe, per consentire di bruciare le stoppie. Oggi questo tipo di mietitura a mano si verifica solo in pochi casi e per lo più riguarda coltivazioni domestiche e non massive
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_1614799425441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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