altare, opera isolata - bottega piemontese (terzo quarto sec. XIX)

altare post 1864 - 1874

L'altare presennta due colonne a tutto tondo, in finto marmo grigio su base in giallo oro, e capitello composito con testa cherubica al centro, in corrispondenza dei montanti laterali. Nell'intercolumnio è un motivo verticale a testa cherubica che genera un encarpo, in stucco bianco con parti dorate. La parte centrale ha un motivoa baccellatura lungo il perimetro, e due rami floreali esternamente alla cornice della nicchis. Tale cornice ha la base con festoni floreali dorati (di cui quello cemntrale, mancante, è dipinto sul muro), uniti da nastri e due rosoni agli angoli. I montanti e la cimasa, divisi in rettangoli con filettatura dorata, recano tre rosoni uguali a quelli della base. Il frontone spezzato reca un afasacia contornata da filettature baccellate, con volurte vegetali dorate su sfondo azzurro, testa cherubica al centro e due mazzi floreali in corrispondenza dei pilastrini laterali che concludono i montanti. Al sommo, al centro, a tutto tondo è la colomba dello spirito Santo entro raggiera

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare è da datare dopo il 1864, anno in cui si decise la costruzione della navata laterale destra, con la conseguente erezine della cappella di S. Giuseppe. Il termine ante quem può essere il 1877, data in cui è testimoniata l'esistenza della scultura posta sul medesimo altare, che ben si addice allo stesso e di cui riprende i moduli decorativi nel coronamento del trono. Lo stile dell'altare è neoclassico, nei motivi dorati della base della nicchia, dei capitelli delle colonne e nella decporazione del timpano, con contaminazione di tardo-barocco nelle teste chereubiche. Il timpano non è che un momento di una fascia decorativa che, partendo dalla navata centrale, proseguue nella cappella, ripetendo i motivi a stucco dorato. L'autore, di cui non è dato conoscere ilnomed, ha voluto cioè uniformare l'altare alla decorazione preesistente della chiesa, formandone un unicum compositivo. Si può notare, rispetto agli stucchi che si stendono lungo il cornicine di imposta della volta della navata centrale, un rigonfiamento dei motivi decorativi a volute, che conferiscono al timpano unamaggior pesantezza compositiva, mentre una grafia più lineare è nei festoni lungo la base della cornice della nicchia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023975
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1864 - 1874

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE