Intervento della Madonna della Consolata per guarigione

ex voto 1670 - 1670

Un sacerdote che indossa una pianeta di stoffa leggibile come broccato identica a quella del contraltare, a disegni gialli, comunica una donna vestita in abito turchino, dalla cui bocca escono quattro diavoli neri. Sulla sinistra in primo piano un chierichetto sta pregando. Fa da sfondo l'altare della Consolata raffigurato nei minimi particolari (si vedono il calice, il libro da messa, il tabernacolo, sedici candelabri e altrettanti vasi di fiori). Naturalmente ha molto rilievo l'icona della Consolata; ai lati dell'icona ci sono due figure di santi, di cui una è quella di San Lorenzo (riconoscibile per la graticola). L'altro santo ha come attibuto nella mano sinistra un libro, nell'altra l'attributo non è più leggibile

  • OGGETTO ex voto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'abito turchino è una veste votiva indossata in onore della Consolata, come risulta più volte dalle storie del Santuario e dal "Bollettino". Per altro l'abito azzurro indossato in onore della Madonna è testimoniato anche per altri Santuari. In Francia si dice dei ragazzi consacrati alla Vergine in occasione dei pellegrinaggi o di voti "les enfants voués au bleu" (A.A.V.V., Croyances et coutumes, Paris 1973). L'ex voto è stato offerto per "guarigione" dal demonio. Secondo lo schema tipico in questo "genere" di ex voto si vedono alcuni diavoli neri uscire dalla bocca dell'indemoniata. L'indemoniato, sulle tavolette votive, è quasi mai raffigurato in atteggiamenti scomposti: la grazia è avvenuta il 25 di marzo, cioè in un giorno "dedicato" alla Madonna. Le storie rilevano che la Consolata è più propensa a concedere grazie nei giorni a lei dedicati (Istoria del miracoloso ritratto di Maria Vergine detto della Consolata, Torino 1767, pp.153-154). Le storie ricordano questo ex voto all'anno 1700 (ARCOURT D., Historica notitia della miracolosa imagine della Madonna Santissima della Consolata, Torino 1704, pp. 114-116) (Istoria del miracoloso ritratto di Maria Vergine detto della Consolata, Torino 1767, pp.127-128): le storie ricordano anche che la grazia è avvenuta il 25 di marzo e che la graziata era ossessa dal demonio da nove anni; la data non corrisponde a quella che si legge sulla tavoletta (1670). Anche se alla data 1700 si tolgono i nove anni in cui Antonia Margherita Noberasca è stata ossessa (cioè sarebbe la data iniziale dell'esorcismo) i conti non tornano ugualmente. Occorre poi notare che il quadro ha subito dei restauri, che potrebbero aver modificato la didascalia. Nell'ex voto è riprodotto l'interno della chiesa prima del rifacimento guariniano del tempio, iniziato nel 1678 e terminato nel 1704. Oltre a questo ex voto rimane anche una descrizione della cappella nell'attestazione giurata di Baldassarre Perrone e del conte Giovanni Fuselli del 1705. Della cappella si dice:...la Cappella della miracolosa Vergine Maria della Consolata, sfondata, quale era pure dirimpetto e risguardante la seconda porta grande dell'entrata in detta chiesa con l'altare di marmo, quattro colonne laterali al quadro di marmo nero, due gradini avanti la bardella di pietra di marmo, la volta et all'intorno adornata di stuchi, e pitture rappresentanti tutte le feste dell'anno della Vergine con quantità di voti d'argento, et uno fra gli altri d'un figliolo d'altezza più d'un raso d'argento di peso più d'un rubbo rappresentante l'A.R. di Vittorio Amedeo hoggidì regnante illuminata con nuove lampade d'argento, in giorni festivi et sua ferrata avanti ornata con quantità di pomi d'ottone..." (FRANCHETTI D., La Consolata, Torino 1904, pp. 217-221). Occorre ancora far notare che su questo ex voto è specificata l'estrazione sociale del graziato: si tratta cioè della moglie di un mercante, di un appartenente quindi alla borghesia. (BORELLO L., Gli ex voto della Consolata. Storie di grazia e devozione nel Santuario torinese, Torino 1982, p. 89) (CIBRARIO L., Storia del Santuario della Consolata, Torino 1845) (CIBRARIO L., Storia di Torino, Torino 1836, p. 331)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024160
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI In basso - ANTONIA MARGHERITA NOBERASCA DI CORNIE MOGLIE DI GIUSEPPE NOBERASCO DI SAVONA MERCANTE/ RESIDENTE IN TORINO RITROVANDOSI DA NOVE ANNI IN CIRCA OSSESSA DALLO SPIRITO MALOGNO/ BENCHE' PIU' E PIU' VOLTE DE RELIGIOSI ESSORCIZATA ET IMPLORANTE CON INCESSANTI LAGRIMELA SUA LIBERATIONE INVOTITASI FINALM.E ALLA VERA MADRE DELLE/ CONSOLATIONI ET UNICA CONSOLATRICE DEGL'AFFLITTI N'HA RIPORTATA LA/ BRAMATA GRATIA NEL GIORNO DELLA ANNUNCIAT.NE DI DETTA GLOR.A SEMP.E VERG.E NELL'ATTO/ MED. DI RICEVERE CON PIENA FIDUCIA A QUESTO/ S. ALTARE LA S.S. COMMUNIO/ CIOE ALLI 25 DI MARZO DEL (C)ORR.E ANNO 1670 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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