ritratto di Ignazio Mistrot

busto, post 1781 - ante 1781

Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto. Porta la parrucca, con una doppia fila di boccoli in corrispondenza delle tempie e delle orecchie; fronte scoperta. Indossa una marsina aperta; al di sotto si intravedono il gilet, abbottonato, la camicia e jabot. Sulla spalla destra è appoggiato un drappo, fittamente panneggiato, che incornicia il busto nella parte inferiore, in corrispondenza delle braccia, appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata e base a sezione quadrata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta che termina in una foglia di acanto stilizzata. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa e al di sopra è posto lo stemma gentilizio

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA marmo/ incisione/ scultura
    marmo bianco di Carrara/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto di Riposo per la vecchiaia
  • INDIRIZZO Corso Unione Sovietica, 220, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ignazio Mistrot, torinese, figlio del conte Francesco e di Giovanna Baroni e fratello di Bonaventura, sacerdote e benemerito dell'Ospedale di Carità, fu dottore in legge e per trentotto anni amministratore dell'Ospizio. Morendo, settantunenne, il 12 aprile 1781, lasciò erede il nipote, Giulio Martino Cucca, figlio della sorella Rosalia, destinando una somma di denaro all'Ospizio, a condizione che ogni anno venisse celebrata una messa solenne in suo suffragio, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 439; Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 20. Il busto, originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente alla lapide e stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025328
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto il busto - 140 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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