tazzina da caffe', elemento d'insieme - manifattura francese (primo quarto sec. XIX)

tazzina da caffe', 1810 - 1820

Tazza: parete verticale, orlo piano, piede ad anello, manico a voluta. Piattino: cavetto tronco-conico, piede ad anello, orlo piano. DECORAZIONE: fondo bianco; sei drappi sulle pareti della tazza e dieci sul cavetto del piattino cormano una corona ininterrotta di emicicli accostati lungo il bordo superiore. Sul loro profilo esterno si dispiega un festoncino stilizzato racchiuso tra tre filetti dorati; in corrispondenza degli angoli formati dalla successione dellle curvature si sviluppano con andamento verticale sulle tazze e radiale sul piattino, piccole ghirlande stilizzate; sul fondo del piattino sono dipinti quattro fiorellini a calice; tutte le decorazioni, cui si aggiungono filetti sull'orlo, sulla base e sul manico, sono dipinte in oro

  • OGGETTO tazzina da caffe'
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ doratura
  • MISURE Diametro: 6.4
    Altezza: 6.2
    Larghezza: 8.3
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche questa tazzina, come quella delle schede precedenti e successive collocate nello scaffale C dell'armadio 1 della seconda sala del primo mezzanino di Palazzo Reale, non è contrassegnato da numero di inventario e fa parte di una collezione eterogenea che comprende esemplari delle manifatture di Vienna, di Schlaggenwald, del Conte di Provenza e del Duca d'Orleans, accanto ad altri ascrivibili a fabbriche francesi e parigine, in un arvco cronologico che va dal 1780 al quarto decennio dell'Ottocento (S. BARBERI, in "Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino", catalogo della mostra a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Milano 1986, schede , pp. 253-262, nn. 81-97; P. SAN MARTINO, "ibidem", schede nn. 136-138, pp. 305, 306, 308). La lettera C in blu sottocoperta nel retro della tazza non è una marca identificabile su base scientifica e, sebbene apparentemente simile ad una segnatura della manifattura di Mosca, non può, per motivi cronologici prima che stilistici e qualitativi, esservi ricondotta (cfr. L. DANCKERT, "Manuel de la porcelaine européenne", Friburgo 1980, p. 288). Il motivo decorativo dell'esemplare in oggetto è tipico dello stile pompeiano, già adottato nelle porcellane di Sèvres nel nono decennio del Settecento. In particolare il morfema del velo ondulante divenne di comune impiego dopo la scoperta, nel 1777, degli affreschi della Villa Negroni di Roma, che furono divulgati dalle incisioni di A. R. Mengs e A. von Maron (A. GONZALES-PALACIOS, "Il tempio del gusto", Milano 1984, vol. I, p. 374). A Sèvres si ritrova il "ruban tombant en draperie" a partire dal 1786; cfr. l'"assiette ottagone" e il "gobelet à abses étrusques" in M. BRUNET - T. PREAUD, "Sèvres, des origines à nos jours", Friburgo 1978, p. 58, fig. 211, 220, figg. 260, 289. In Francia la fortuna del motivo si consolida con il neoclassicismo (si veda, per esempio, la "toilette Empire" del Musée Adrien Debouché di Limoges in J. ALBIS, C. ROMANET, "La porcelaine de Limoges", Parigi 1980, p. 61) e nei primi anni dell'Ottocento è già comune alla manifattura di Berlino: E. KOLLMANN, "Berliner Porzellan 1763-1963", Brunswich 1966, tomo II, fig. 176 b. La combinazione di tipologia e decorazione della tazzina torinese indirizzata verso l'area francese ad una data lievemente successiva, intorno al 1810-1820, anche se la fortuna del motivo, come si è osservato, impedisce una delimitazione geografica più circoscritta. La presente scheda è frutto di una trascrizione di schede cartacee inventariali, collazionate con uno stralcio di bozza di stampa di una ricognizione della collezione di porcellane di Palazzo Reale effettuata in occasione della mostra del 1986. Tali schede non sempre sono corredate da una esauriente documentazione fotografica; inoltre i singoli oggetti sono, allo stato attuale, conservati in colli imballati e non è stato possibile visionarli per avere un riscontro oggettivo del loro stato di conservazione, delle iscrizioni, dei marchi e ricostruirne una catena inventariale fondata su dati incontrovertibili. Per verificare la correttezza dei dati trascritti sarebbero auspicabili una ulteriore ricognizione e, contestualmente, una più capillare campagna fotografica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039451
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro della tazza - C ( in blu sottocoperta) - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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