ritratto di Carlo Eugenio Reminiac d'Angennes
dipinto
post 1800 - ante 1849
Ritratto a mezza figura di personaggio maschile (forse seduto) con il braccio destro piegato poggiato su un tavolo, a lato di alcuni libri, e la mano sinistra infilata nella giacca L'uomo, con capelli e barba scuri, veste una camicia bianca e giacca scura; intorno al collo è un foulard di colore scuro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 48
Larghezza: 37
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE VILLARBASSE (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Carlo Eugenio Reminiac d'Angennes (1779-1859), marchese di Gorrino, conte di Villarbasse, esponente di una famiglia di antica origine francese, in Piemonte dal XVII secolo, nel 1815 fu nominato Cavaliere dell'Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, fu quindi scudiere della Regina, capitano delle guardie e gentiluomo di camera (1824), e sposò nel 1803 Vittoria de Chevron - Villette: Manno A., Il patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, 1895-1906, vol. 25, p. 148; Brayda R., Rondolino F., Villarbasse. La sua torre, i suoi signori, Torino 1886, tav. X. Fu l'artefice del rinnovamento della villa di Villarbasse, così come dei numerosi edifici di proprietà della famiglia, tra cui il Teatro d'Angennes di Torino, rifatto nel 1821 su progetto del regio disegnatore Giacomo Pregliasco, e il palazzo torinese, rinnovato nel 1836 dall'architetto Ferdinando Caronesi. Allo stesso Caronesi il marchese commissionò il rifacimento della villa di famiglia, e il rinnovamento degli ambienti con la collaborazione del pittore-scenografo Fabrizio Sevesi. Sevesi realizza a Villarbasse una decorazione stilisticamente vicina, pur in più modeste dimensioni, agli importanti interventi decorativi nei castelli sabaudi di Agliè e di Govone, commissionati nel terzo decennio dell'Ottocento da Carlo Felice, e a cui aveva lavorato in collaborazione con Luigi Vacca. Al gusto aggiornato del marchese Carlo Eugenio si deve quindi in buona parte l'aspetto attuale della villa di Villarbasse, rinnovata dal punto di vista strutturale e decorativo all'epoca della Restaurazione, e rimasta in gran parte intatta: qualche decennio dopo la sua morte, con cui si estinse la linea maschile dei d'Angennes, la figlia Enrichetta Clementina vendette il palazzo di Villarbasse ai conti Schiari. Il 14 marzo 1859, data del suo decesso, può essere considerata data ante quem per la realizzazione del dipinto, ma il pittore sembra averlo raffigurato in questo ritratto almeno qualche decennio prima, verosimilmente negli anni Trenta dell'Ottocento. Il dipinto è pendant del ritratto di Vittoria Chevron-Villette, moglie del marchese, con analoga cornice, nello stesso salone (scheda OA SBAS TO 01/00140456)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140438
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI etichetta sulla cornice - RUE BOGINO, N. 9 PREVOT, DOREUR/ Fait les Encadrements de tous genre/ TURIN -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0