lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (secondo quarto sec. XVII)
lapide commemorativa
1640 - 1640
Lapide rettangolare
- OGGETTO lapide commemorativa
-
MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ incisione/ pittura
pietra/ intaglio
-
MISURE
Altezza: 136
Larghezza: 71
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'impostazione della parete frontale del vestibolo d'ingresso come si presenta oggi non è originale e deve aver subito diverse ristrutturazioni nel tempo. A sinistra e a destra della porta d'ingresso ci sono due alti riquadri rettangolari con cornice in pietra con le lapidi all'interno. Nel riquadro a sinistra della porta in alto c'è un ampio spazio lasciato vuoto probabilmente da un lapide spostata (molte lapidi sono stata spostate dalla chiesa e dal vestibolo nello stanzino tra la chiesa e la sacrestia), al centro c'è la lapide in esame, fatta erigere dalla Confraternita per il Presidente Montoliveto in ricordo dei numerosi lasciti dello stesso per la costruzione della chiesa (v. Claretta), in basso c'è una lapide con la scritta "JHS" (0100142095). A destra della porta in alto c'è una lapide del 1962 (trascritta in "Archivi di pietra"), al centro e in basso le lapidi descritte nelle schede 0100142097 e 0100142098. La lapide in esame presenta gli angoli smussati, quattro rientranze regolari sui lati (fatte appositamente) e alcune lettere iniziali e finali di riga tagliate malamente: tutto ciò attesta che la lapide è stata spostata da un altro luogo o tolta e rimessa , ma entro una cornice più stretta. Curiosamente Bosio, quando raccolse le iscrizioni della chiesa e del vestibolo tra il 1848 e 1863, non citò questa lapide. Forse non era ancora stata posta nel vestibolo?La Confraternita della SS. Trinità fu fondata nel 1577 nella chiesa di S. Pietro del Gallo, trasferita nel 1598 presso la chiesa di S. Agnese. In questi anni la moglie del pittore Carracha aveva donato alla chiesa di S. Pietro la tavola della Madonna del Popolo, poi rivendicata dalla parrocchia di S. Pietro e dalla Confraternita della SS. Trinità, e ora conservata presso l'altare sinistro della chiesa. In questa stessa epoca la Confraternita bandì un concorso per la costruzione della chiesa, ma non essendo rimasta soddisfatta dell'esito attribuì l'incarico ad Ascanio Vitozzi, già iscritto alla Confraternita e successivamente sepolto nella chiesa. Nel 1606 la chiesa fu aperta al culto, anche se mancante ancora della cupola. Nel 1627 furono immessi i Teatini, secondo il desiderio del Card. Maurizio, priore della compagnia, e tre anni dopo furono costretti ad andarsene. Nel 1635 si iniziò la sistemazione dell'altare della Madonna del Popolo, finanziata dal confratello Silvestro Monteoliveto, sepolto nella chiesa, che incaricò dei lavori Carlo Castellamonte. L'anno precedente la cappella antistante, dedicata ai SS. Stefano e Agnese, era stata concessa all'astigiano Marcantonio Gambetta. La cupola fu compiuta soltanto nel 1664. Nel 1699 fu iniziato l'altare maggiore, eseguito dal luganese Francesco Aprile sul modello di Giovanni Valle. Nel 1707 fu eseguito il pavimento, su disegno dell'ingegner Bertola, sostituito poi tra il 1848 e il 1850. Entro i primi due decenni del XVIII secolo venne eseguita la decorazione a stucco del coro, destinata a fungere da cornice ad una galleria di dipinti, con l'ovato della Trinità di Daniel Seiter e due sculture di Carlo Antonio Tantardini. (segue in OSS)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100142094
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI D.O.M./ DOMUNIS SYLVESTER MONTOLIVETUS/ AUGUSTAE TAURINENSIS URBANUS CIVIS/ INTIMI CONSILY NON EXTIMUS CONSILIARIUS/ IN CURIA REGIARU RATIONU APUD ALLOBROGES/ SOLERTISSIMUS PRAESES/ ET SANCTISSIMAE TRIADIS OFFICIOSISSIMUS SODALIS/ HANC ARAM/ PHRYGIO LAPIDE ELEGANTIO STRUCTURA DISTINCTA/ IN ARRHAM/ INTERNI CULTUS ERGA DEIPARAM DE POPULO/ GRATIARUM FREQUENTIA MIRABILEM/ SACRAVIT/ OPULENTAQ DOTE ISTITUIT/ UT PY RECTORIS SOLERTIA AFFABRE REGERETUR/ ET QUATUOR PIACULARIBUS SACRIFICYS/ SINGULIS HEBDOMADIBUS IMMOLANDIS/ PRO SE ET ANIMABUS MONTOLIVETAE SOCIETATIS/ PROPRIAE AC ALIENA SALUTI CONSULERET/ VIRGINUM INOPIAE SUIS OPIBUS OCCURENS/ BINAS PAUPERES PUELLAS/ ANNIS SINGULIS NATALITIO DIE DEIPARAE VIRG/ A SODALITATE SORTE ELIGENDAS/ NUMERATA DOTE CORAM EADEM ARA/ IN CONSPECTUM IMMACULATAE SPONSAE/ MARITALI NODO IUSSIT CONSOCIARI/ PUBLICO ITAQUE MONIMENTO REFERENDA/ PYSSIMI CONSOCY MUNIFICENTIA/ HOC GRATI ANIMI MONIMENTUM/ SOLIDATIUM BENEFICIORU NON IMMEMOR POSUIT/ ANNO REPAR SALUT MDCXXXX - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0