Madonna con Bambino e angeli reggicorona
disegno,
1534/ 1539
Lanino Bernardino (1509-1513/ 1582-1583)
1509-1513/ 1582-1583
Disegno realizzato a carboncino e gesso; il cartone è composto da nove fogli rettangolari tagliati in modo irregolare e disposti in tre ordini sovrapposti ai bordi. Lungo i margini vi è un supporto cartaceo con acquerellatura di tonalità grigio-azzurra che in alcuni tratti si sovrappone anche al cartone. Vi è raffigurata la Madonna col Bambino incoronata da due angeli
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ carboncino/ gessetto/ matita
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ATTRIBUZIONI
Lanino Bernardino (1509-1513/ 1582-1583): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
- LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
- INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si conosce la data di ingresso del cartone nelle collezioni sabaude; si può solo provare una sua presenza nella Regia Galleria anteriore al periodo napoleonico. Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commisione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 13 aprile 1832, insieme ad altri 53 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone veniva assegnato a Bernardino Lanino col numero d'inventario 12, visibile stampato ad inchiostro in basso a destra (Bollea L. C., 1932, p.491): l'attribuzione non è mai stata messa in dubbio dalla critica. Sebbene non sia noto il dipinto di cui il cartone costituisce il modello preparatorio, è stata proposta una datazione all'interno del gruppo di opere della prima attività nota del pittore (Romano G., 1970, p. 21), gruppo comprendente dipinti quali la Madonna col Bambino e santi del 1534 della Galleria Sabauda di Torino, la Madonna col Bambino, santi e angeli del Museo Borgogna di Vercelli, l'affresco, nello stesso museo, raffigurante san Rocco proveniente dalla chiesa di San Tommaso di Vercelli, la Madonna col Bambino e santi della Parrocchiale di Borgosesia del 1539 . Cristina Mossetti (in Romano G., 1982, pp. 140-142; e in Astrua P./ Romano G., 1985, pp. 45-47) ha rilevato le affinità che, con minime varianti, legano le figure della Madonna col Bambino di quest'ultimo dipinto a quelle del cartone, da mettere in relazione anche con la Madonna col Bambino del Rijksmuseum di Amsterdam, dovuta ad una collaborazione del Lanino con la bottega di Gerolamo Giovenone. La studiosa propone una datazione successiva alla tavola della Galleria Sabauda del 1534, ma anteriore al dipinto di Borgosesia del 1539 dove si verifica un primo "assestamento del linguaggio laniniano" e il pittore "mostra una elaborazione personale della lezione di Gaudenzio". In alto sono visibili tracce di ritaglio dei bordi secondo una tipica sagoma mistilinea settecentesca, che suggeriscono un impiego del cartone come sovraporta nel sec. XVIII (Mazzini F., in Romano G., 1982, p. 54)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209690
- NUMERO D'INVENTARIO 312
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso a destra - 12 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0