TROFEO DI GUERRA

SOVRAPPORTA, 1800 - 1849

Le sovrapporte raffigurano rilievi con diversi trofei di guerra (composti da scudi, faretre, corazze, elmi, spade e altri apparati militari) pendenti da nastro plissè con borchia centrale. Realizzate su supporti rettangolari montati entro mostre di porte in legno intagliato, sono in parte originarie (in stucco modellato) e in parte di rifacimento (in gesso modellato)

  • OGGETTO SOVRAPPORTA
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
    gesso/ modellatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il recente restauro dell'intera sala fornisce elementi ed indicazioni circa gli arredi presenti e le decorazioni riaffiorate e recuperate nella parte bassa delle pareti. La decorazione dipinta potrebbe essere messa in relazione ad un documento catalogato ed inserito nella banca dati di Palazzo Chiablese. Si tratta di un pagamento al pittore Giuseppe Ballegno "per avere il medesimo co' suoi Compagni nel 1799 ... dipinto nel Salone detto de' Svizzeri nel Palazzo di SAR, cioè due facciate di detto Salone a semplici quadrature, con cornici gialle, fascie griggie, e perseghine, due ciambrane in marmo con li trofei di guerra nei fondi, due porte finte con le sovraporte in marmo, con li trofei di guerra ne'fondi, il lambriggio in finto marmo, e fatto una quadratura ai due squarci de' fenestroni ... Torino li 4 marzo 1800. £. 485" (ASTO, Archivio Duca di Genova, Casa Duca del Chiablese, Registro recapiti appannaggio del Duca del Chiablese, reg. 138, p. 16 cfr. scheda in Banca dati Palazzo Chiablese n. PT000155). Il documento si riferisce però a soltanto due pareti del salone e dunque non è chiaro se la decorazione fosse un semplice completamento o se riguardasse solo una parte della sala, che era più piccola di ora perchè aveva un tramezzo sul lato sud. Si tratta di un'ipotesi, da valutare con i dati che forniranno i restauratori e da leggere insieme ad altri documenti che si stanno esaminando per la ricerca storica sul Palazzo. Numerose furono infatti le manutenzioni ottocentesche, alcune documentate come quella - inserita nel Bilancio del 1843 - che prevedeva come spesa straordinaria il "Riattamento delle arricciature delle pareti e delle cornici d'imposta del Salone detto degli Svizzeri; tinte e coloriture alle pareti e porte, e riformazione del pavimento che sarà quindi bitumato alla Veneziana £. 1406" (cfr. scheda in Banca dati Palazzo Chiablese n. PT000280). Potrebbe risalire a questa data la copertura dei dipinti dello zoccolo, che certamente a metà dell'Ottocento non erano più visibili, come documenta il Testimoniale di Stato senza data ma databile agli anni centrali del XIX secolo, che descrive "pareti nude a tinta" (cfr. "Testimoniali di Stato del Palazzo Genevese senza data" in ASTO, Archivio del Duca di Genova, Casa Duca di Genova, categoria amministrazione, scatola 3 fasc. 25bis). La progettazione delle sovrapporte a rilievo potrebbe quindi risalire alla prima metà dell'Ottocento, forse su ispirazione delle precedenti dipinte a trompe-l'oeil, ma non tutte quelle attualmente ivi allestite sono originarie. Occorre infatti tenere presente che l'aspetto attuale del Salone è molto diverso da quello originario, ricostruibile sulla base di documenti, inventari, fotografie e piante storiche del Palazzo, soprattutto a causa dei bombardamenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale e dei successivi lavori di ripristino promossi nel dopoguerra. L'assetto della stanza è notevolmente cambiato: l'inventario del 1781 descrive "Tre Portevolanti con altra simile, due di esse con sua Serratura, e chiave, e le altre, a guisa di boesaggio ... tutte colorite di giallo" mentre a metà Ottocento sono "Cinque grandi stipiti di porte, con sopraporte, in legno dolce lavorato ai riquadri. Nel sovrapporte uno scompartimento a basso fondo con trofeo militare in basso rilievo di stucco bronzato. Due di questi stipiti hanno porte volanti a panelli con intelaiatura in legno dolce. Gli altri due hanno tavolati fissi panellati, come le portevolanti per simmetria" (cfr. "Testimoniali di Stato del Palazzo Genevese senza data" in ASTO, Archivio del Duca di Genova, Casa Duca di Genova, categoria amministrazione, scatola 3 fasc. 25bis). Una pianta del piano nobile s.d. ma coeva al Testimoniale di Stato (cfr. cd-rom ASTO, Archivio Duca di Genova, cartella disegni file 1531) indica quattro porte passanti (una sulla parete ovest, una nel tramezzo a sud e due sulla parete est), a cui furono aggiunte altre due per ragioni di simmetria. Delle attuali sei sovrapporte sono quindi databili all'Ottocento soltanto due, su cui i tasselli stratigrafici ha riscontrato la coloritura a finto bronzo (la prima a destra sulla parete ovest e la terza sul lato est), mentre le restanti quattro sono dei rifacimenti del dopoguerra. Sono anche novecentesche le mostre di porta che contengono i rilievi, un tempo dipinte a finto marmo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211437
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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