Ritratto di Maria Angela Caterina d’Este

dipinto, post 1701 - ante 1710

Il personaggio è rappresentato stante, a mezzo busto, con taglio al di sotto del punto vita. Il corpo ruotato di lieve tre quarti e così il viso. Lo sguardo è rivolto verso destra. Porta una parrucca con boccoli raccolti dietro la nuca. Indossa una veste, con tessuto dal motivo floreale, con ampio scollo profilato da pizzo che completa anche le ampie maniche dell’abito, ornate da gioielli, all’altezza del gomito. Il punto vita è cinto da una fascia drappeggiata. Sulla sinistra è dipinta una console con piano marmoreo sul quale sono appoggiati due libri chiusi. Sulla sinistra si intravede un fusto di colonna che poggia su alto basamento. La tela è posta entro una cornice, in legno intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Fascia interna ornata da motivo a pelacette; fascia centrale liscia; fascia esterna perlinata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 90 cm
    Larghezza: 69 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’esistenza di una collezione iconografica della dinastia dei Savoia-Carignano e dei suoi rami collaterali, è attestata a partire almeno dall’inventario redatto nel 1838 che riportava nella Sala di Ricevimento a sinistra di quella di accesso al secondo piano del castello la presenza di diciotto ritratti di principi e principesse di Carignano, muniti tutti di cornice in legno dorato con ornati in pastiglia e dotata di targa con l’iscrizione per il riconoscimento dell’effigiato. Questa tipologia di cornice è ancora riconoscibile in parte delle opere pittoriche esposte nella stanza 22. Lo stesso assetto è testimoniato nel successivo inventario del 1850, con l’incremento dei ritratti di Carlo Alberto e Maria Teresa di Toscana e di due tele di maggiore formato per i capostipiti, Maria di Borbone e il principe Tommaso, e poi nella Guida alla residenza di Giuseppe Casale, pubblicata nel 1873, dove si registrava anche la presenza, in questa stessa sala, dei ritratti dei più recenti esponenti del casato. La tela rappresenta Maria Angela Caterina d’Este (1656-Bologna, 1722), figlia del generale Borso e di Ippolita d’Este, figlia naturale di Luigi I d’Este, marchese di Scandiano e Montecchio. La principessa apparteneva a un ramo cadetto della grande dinastia atestina, ma molto influente a Modena negli anni di governo di Francesco II d’Este, durante i quali venne combinato il matrimonio con il principe di Carignano che ebbe luogo nel 1684, segnando un preciso allontanamento dalle posizioni filo francesi assunte sia dai Savoia che dagli Este in quella fase. Rimase vedova nel 1709, preferì vivere a Bologna dove il suo casato possedeva varie proprietà e ove morì. L’opera, come segnalato da Elena Ragusa nel catalogo della mostra dei ritratti dei principi di Carignano, è stata oggetto di un incauto restauro che ne ha compromesso la lettura da un punto di vista stilistico. I caratteri dell’abbigliamento e della parrucca, nonché il carattere pingue del viso, permettono di ipotizzare una datazione entro il primo decennio del XVIII secolo. Più difficile appare azzardare un’ipotesi attribuzionistica, anche in considerazione dell’assenza di studi organici in merito all’evoluzione iconografica della rappresentazione della principessa estense
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399423
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6341
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a sinistra - R 6341 (giallo) - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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