Allegoria del re Carlo Alberto di Savoia Carignano con i figli Ferdinando e Vittorio Emanuele II

dipinto, post 1831 - ante 1833

Al centro della tavola, entro un ovale, è raffigurato Carlo Alberto di Savoia Carignano, con taglio immediatamente al di sotto della spalla. Indossa l’uniforme e sul petto si intravede la placca dell’ordine della SS.ma Annunziata. Il medaglione, profilato da cornice di alloro con nastri, è sorretto da due putti, nudi, che reggono un cartiglio con iscrizione su due righe. L’insieme è posto su un basamento. Ai lati di esso sono raffigurate due figure femminili, in tunica e mantello, con i capelli lunghi che reggono altri due medaglioni ovali. L’uno rappresentante Ferdinando di Savoia-Carignano e l’altro Vittorio Emanuele II. La prima figura allegorica, con elmo sul capo, è seduta vicino a una serie di oggetti che alludono alla storia (rotolo), e alle arti, scultura, tavolozza, strumenti di misura. Di lato è dipinta una cornucopia. Dietro di essa, oltre uno spazio, verde sono rappresentante una architettura antica, ornata da statue e una chiesa con campanile. In primo piano, sulla sinistra, un muro antico terminante in alto con un cespuglio, funge da quinta alla scena. Quella dipinta a destra, è seduta su un leone ed è affiancata da cannoni, fucili, bandiere e frecce. Di fianco alle armi si trovano alcune botti e un pacco. Dietro di essa, un porto con alcune imbarcazioni: in veliero e una barca a vela. Sullo sfondo, ampio brano di cielo solcato da nubi. La tavoletta è posta entro una cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia; fascia liscia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 18 cm
    Larghezza: 24.3 cm
  • ATTRIBUZIONI Celesia Pietro (notizie 1830-1840): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavoletta rappresenta una immagine allegorica del governo di Carlo Alberto di Savoia Carignano (Torino, 1798-Oporto, 1849), salito al trono di Sardegna nel 1831. Con caratteri un poco ingenui, sia nella composizione, che di stile che di contenuti, la pittura, forse l’omaggio di un personaggio legato alla corte, celebra, attraverso le figure allegoriche, la prosperità della nuova era e il mecenatismo sulle diverse manifestazioni artistiche e architettoniche nella porzione di sinistra della tavola, mentre in quella di destra si rende onore ai possibili meriti militari e, soprattutto, con la rappresentazione ideale del porto sullo sfondo, alla vivacità dei commerci. Un sacerdote Pietro Celesia, facente parte della giurisdizione della diocesi di Savona e Noli, è documentato nel Calendario generale pe’ regii stati relativo all’interno regno di Sardegna negli anni Trenta dell’Ottocento. La presenza, nell’immagine allegorica, dei ritratti dei due figli di Carlo Alberto, a sinistra il più giovane, Ferdinando (Firenze, 1822-Torino, 1855), futuro duca di Genova, e, a destra, di Vittorio Emanuele (Torino, 1820-Roma, 1878) successore al trono di Sardegna e futuro re d’Italia, sottolinea la continuità dinastica. In considerazione del volto giovanile del sovrano e dell’età infantile dei due figli, la tavoletta può essere datata ai primi anni di regno, quindi intorno al 1831-1833. Una parte dell’iscrizione presente sulla tavoletta, e più precisamente sul basamento sopra al quale si trova il ritratto di Carlo Alberto, è stata cancellata. Carlo Alberto nacque da Carlo Emanuele, sesto principe di Carignano, e da Maria Cristina di Sassonia-Curlandia. Dalla metà del quarto decennio dell’Ottocento, avviò un processo di riorganizzazione dell’amministrazione del Regno, con esiti importanti soprattutto sul fronte giuridico, ma anche su quello economico. Un nuovo piano di riforme venne avviato nel 1847; culminò l’anno successivo con la concessione dello Statuto Albertino, carta costituzionale del Regno di Sardegna. Nel 1848, l’intervento delle truppe sarde a sostegno della insurrezione milanese contro il governo asburgico fu il primo passo per il mutamento dell’assetto sancito dal Congresso di Vienna in Italia che avrebbe portato, attraverso le guerre d’indipendenza, all’unificazione italiana sotto il governo sabaudo. Questa prima fase del conflitto non sortì gli esiti sperati e l’esercito austriaco recuperò rapidamente tutte le posizioni in Lombardia. Nel 1849, dopo la sconfitta di Novara, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele, ritirandosi in esilio ad Oporto, ove morì pochi mesi dopo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399489
  • NUMERO D'INVENTARIO R 3038
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tavola, in basso, a destra - R 3038 (giallo) - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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