Ritratto di papa Felice V

dipinto, post 1750 - ante 1790

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, con taglio poco al di sotto della spalla. Il busto e il viso, pingue, sono ruotati di tre quarti e lo sguardo è rivolto verso destra. Porta sul capo il triregno, riccamente ornato di pietre preziose. Indossa un camice plissettato e, al di sopra, un piviale in tessuto di damasco con tessuto a motivi vegetali e stolone con figure di santi ricamate. Il piviale è chiuso da un fermaglio in metallo dorato arricchito da pietre preziose e perle. Sfondo neutro di colore scuro. La tela è posta entro una cornice di formato e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fascia interna ornata da motivo a foglie di alloro trattenute da nastri in corrispondenza del punto mediano. Fascia centrale liscia; esterna con motivo a filetti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 57 cm
    Larghezza: 48 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, come indicato nella ricognizione inventariale redatta da Noemi Gabrielli raffigura il duca di Savoia Amedeo VIII come papa Felice V (Chambery. 13838-Ripaille, 1451), primo duca di Savoia dl 1416 e antipapa dal 1440. Figlio di Amedeo VII di Savoia e di Bona di Berry, sposò giovanissimo la principessa Maria di Borgogna, dalla quale ebbe cospicua prole, tra cui l’erede del dato Ludovico di Savoia. Fu una figura nodale per la storia sabauda e di notevole spicco per la storia europea della prima metà del XV secolo. Nel 1408 fondò l’Università di Torino, quale erede del principe Ludovico di Savoia-Acaja. Nel 1430 vennero pubblicati gli Statuta Sabaudiae, importante corpus giuridico dello stato. Ritiratosi sin dal 1434 nel castello di Ripaille, abdicando a favore del figlio, nel 1438, in occasione del concilio di Basilea ove numerosi vescovi e cardinali dichiararono decaduto il pontefice Eugenio IV, tacciato di simonia ed eresia, venne offerta la tiara al principe sabaudo. Dopo una certa resistenza accettò e il 5 novembre 1439 fu eletto papa con il nome di Felice. Con la salita al soglio pontificio romano di Niccolò V, abbandonò spontaneamente la tiara e lo scisma termino il 7 aprile 1449. Amedeo VIII fu insignito del titolo cardinalizio di Sabina. L’opera, di fattura sette-ottocentesca ad un’analisi formale, forse parte di una serie più ampia dedicata ai pontefici, o agli antipapi o ancora alla genealogia sabauda, riprende un’incisione di Giovanni Battista Cavalieri (1588). La tela è allestita all’interno di una ampia serie iconografica sabauda che include principalmente opere risalenti al XVII secolo, benché esse rappresentino esponenti del casato a partire dall’età medievale. La maggior parte dei dipinti pervennero in questa sede a seguito del dono del castello di Racconigi al principe di Piemonte Umberto di Savoia da parte di suo padre, Vittorio Emanuele III, nel 1929. Il primo volle collocare in questa residenza, analogamente a quanto dispose per i suoi appartamenti in Palazzo Reale a Torino, le sue raccolte di iconografia sabauda e dinastica, con attenzione anche alle famiglie regnanti che, nei secoli, avevano stretto alleanza con Casa Savoia. Queste opere, collezionate a partire almeno dal 1919, pervennero a Racconigi per selezione dall’arredo di altre residenze sabaude dei territori ereditari o acquisite dopo l’unità d’Italia, oppure furono donate o ancora acquistate sul mercato antiquario, o da famiglie dell’aristocrazia piemontese e del territorio nazionale. L’allestimento della Galleria cosiddetta dei ritratti, collocata nel padiglione di levante con prosecuzione nell’attigua galleria dei cardinali, è attestato nell’inventario stilato da Noemi Gabrielli all’inizio del sesto decennio del Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399586
  • NUMERO D'INVENTARIO R 5597
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 5597 (giallo) - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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