Principe Umberto di Savoia a cavallo

statua equestre,

Statuetta equestre di bronzo su base di marmo. Il personaggio a cavallo è il Principe Umberto di Savoia (futuro Umberto II), a cui fu donata la scultura

  • OGGETTO statua equestre
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    metallo/ incisione
    marmo/ intaglio, lucidatura
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Racconigi
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fonti dell’Archivio di Stato di Torino, faldone 12528, riportano alcune informazioni riguardanti il viaggio compiuto dal Principe Umberto nel 1924 a bordo degli incrociatori San Marco e San Giorgio, con partenza da Napoli il 30 giugno e destinazione Sud America. La crociera fece tappa in Argentina, Cile, Uruguay e Brasile. Durante la permanenza a Bahia cadde la data del compleanno del Principe Ereditario che ricevette numerosi omaggi dalle più altre cariche della Repubblica Brasiliana. Il Corriere della Sera del 17 settembre 1924 riporta un resoconto risalente a due giorni prima, 15 settembre 1924, data appunto del compleanno di Umberto II, dal titolo “Il genetliaco del Principe Umberto festosamente celebrato a Bahia” nel quale si fa riferimento a numerosi doni da lui ricevuti: «Per la ricorrenza del genetliaco del Principe di Piemonte la città ha assunto oggi un aspetto di grande festosità: tutti gli edifici sono imbandierati e le navi in porto hanno issato il gran pavese: fino dalle prime ore sono cominciati a giungere a bordo della San Giorgio numerosissimi doni. Le famiglie del governatore e della più alta società hanno mandato ricchissime corbeilles di fiori, campioni rarissimi della fauna ornitologica locale, gioielli e altri regali […]. Altri preziosi doni sono giunti al Principe dal governatore Calmon, dal tenente Alves Souza in nome del comitato per le accoglienze, dal console italiano in nome della colonia e da altre personalità» (Corriere della Sera, 17 settembre 1924, p. 3). La presente opera fu donata al Principe Ereditario dalla comunità degli Italiani di S. Paolo di Brasile, dove ha sede il Consolato Generale d’Italia, nel settembre del 1924. È quindi ipotizzabile, considerando le informazioni storiche sopra riportate, che si sia trattato di un regalo di compleanno. Seppur in assenza di documentazione puntuale sull’oggetto, è inoltre verosimile supporre che la scultura corrisponda all’omaggio fatto a Umberto II dal “console italiano in nome della colonia” a cui fa riferimento l’articolo del Corriere della Sera. L'opera fa parte di un corpus di oggetti extra-europei ricevuti in omaggio dai membri della famiglia reale di Savoia durante i loro viaggi, o offerti da delegazioni diplomatiche in visita in Italia. La consolidata tradizione di scambiarsi doni diplomatici tra monarchi, autorità religiose e capi di Stato, specialmente in occasione di eventi come appunto il compleanno del Principe Ereditario, è attestata sin dai tempi dell’antico Egitto e tutt’oggi risponde allo scopo di favorire, assicurare e mantenere buoni rapporti tra le parti. I doni, che assumono un valore, oltre che monetario, anche spiccatamente simbolico, sono spesso scelti in quanto rappresentanti l’essenza della Nazione o dell'istituzione religiosa che li offre. Si tratta infatti sovente di opere di artigianato, esempi di abilità manifatturiera, beni di lusso e artefatti di importanza storica realizzati con materiali locali. Attraverso l’esibizione di tali doni i dignitari promuovono la propria cultura e la propria patria ai livelli più alti delle pubbliche relazioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450816
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2145
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI Due targhette posizionate sulla base in marmo della statua, lato destro e sinistro - AL PRINCIPE VMBERTO DI SAVOIA. GL’ITALIANI DI S. PAOLO (BRASILE). SETTEMBRE MCMXXIV -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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